Passante Verde e Isola della Certosa, piano da 1,5 milioni per piantare 14 mila alberi

La Città metropolitana ha ricevuto il finanziamento da parte del Ministero della Transizione Ecologica per tre progetti di riforestazione tra Venezia, il Miranese e la Riviera

MIRANO. Il Ministero per la Transizione Ecologica ha finanziato con circa 1,5 milioni di euro tre progetti presentati dalla Città metropolitana nell’ambito della forestazione di altrettante aree del territorio che porterà alla piantumazione di 14.434 alberi nei prossimi anni. I fondi sono destinati alla realizzazione del cosiddetto “Passante Verde” dell’area del Comune di Mirano (497.693,26 euro), della Forestazione dell’Isola della Certosa in Comune di Venezia (499.902,39 euro) e della creazione di un’area boschiva nel “graticolato romano” che insiste tra i Comuni di Mira e Santa Maria di Sala (456.223,86 euro). I tre progetti sono stati scelti dalla Città metropolitana sulla base del bando del Mite destinato a finanziare “Progetti di interventi di riforestazione urbana, ricadenti in aree di proprietà pubblica e privata” e pubblicato nell’aprile del 2021.

Il progetto relativo alla realizzazione del Passante Verde è stato finanziato come terzo miglior progetto tra i 38 complessivi quelli presentati dalle 12 Città metropolitane e rappresenta un intervento di riqualificazione e riconnessione ambientale finalizzato alla mitigazione e ricucitura di tutte le aree agricole limitrofe all’infrastruttura autostradale realizzata nel 2009. Le aree interessate dall’intervento sono collocate in Comune di Mirano in prossimità del Passante autostradale di Mestre e sono confinanti con il Parco urbano di via Porara, con il canale Taglio e con lo scolo Caltressa. Promosso da Coldiretti Venezia, sviluppato dalla Regione Veneto tramite le strutture tecniche di Passante di Mestre Spa e assunto nei principali strumenti urbanistici a scala territoriale (Piano territoriale di coordinamento Provinciale e Piano Territoriale Regionale di Coordinamento) e locale (PAT).

Il progetto relativo all’isola della Certosa di Venezia vede coinvolte tre distinte aree, due nella cosiddetta “isola nuova” e una nell’isola storica, oltre a un percorso di fruizione. L’intervento di riforestazione si inserisce in un più esteso progetto di valorizzazione dell’Isola della Certosa, che svolge oggi funzione di Parco urbano ed è inquadrato all’interno del piano di valorizzazione dell’Isola della Certosa che ha preso forma con la concessione demaniale alla società Vento di Venezia S.r.l., che ne è divenuta il soggetto gestore ed attuatore. Si tratta di un progetto articolato per diverse funzioni e fasi che ambisce, quindi, riportare l’isola ad una dimensione urbana, integrata con Venezia, in cui insediare attività produttive, agricole, ricettive e residenziali, ma integrate in un parco urbano e nella vegetazione spontanea insulare.

Il terzo progetto destinatario del finanziamento Mite, intitolato “Dal centuriato romano alla Riviera del Brenta”, si concentra in tre aree distinte dell’area metropolitana veneziana, rispettivamente nel Comune di Santa Maria di Sala (contesto del graticolato romano) e nel Comune di Mira (contesto della Riviera del Brenta) che rappresentano ambiti diversificati e in contesti differenti, accomunati dalla presenza di corridoi ecologici. Nell’intervento sono coinvolte un totale di 3 aree separate, ma facenti parte di un intervento organico con superfici unitarie non inferiori ai 2.000 mq, attualmente mantenute a coltivo o incolte, e che al temine degli interventi saranno interessate dalla realizzazione di aree a bosco (la quasi totalità degli interventi), il resto suddiviso tra spazi aperti (prati), piccole zone umide, e superfici di servizio. Le finalità dell’intervento, oltre a quella ambientale sarà anche fruitiva, visto che le aree oggetto di intervento si collocano in contesti particolarmente accessibili, in particolare La Rescossa e Moranzani, aree situate lungo il Naviglio del Brenta dove il turismo di fiume e quello in bicicletta, collegato a quello delle ville venete, ha un alto valore storico-culturale-paesaggistico e viene attivamente promosso dalla OGD Riviera del Brenta.

I progetti sono stati selezionati dalla Città Metropolitana di Venezia a seguito di costituzione di gruppo di lavoro interdisciplinare. “Tutte le proposte selezionate risultano coerenti con le strategie individuate dalla Città metropolitana di Venezia di adattamento ai cambiamenti climatici e di resilienza – spiega Saverio Centenaro, delegato del Sindaco Luigi Brugnaro - Il Piano Strategico Metropolitano, approvato dal Consiglio metropolitano, individua la strategia generale di resilienza quale elemento fondante del governo del territorio per i prossimi 3 anni. L’aumento delle superfici boscate rappresenta, quindi, un’azione attuativa del piano, in linea con l’idea progettuale di salvaguardare e ampliare le aree naturali residuali e valorizzare la rete ecologica metropolitana. Ringrazio il lavoro dei nostri tecnici che han saputo intercettare il bando e ottenere”.

“I tre finanziamenti rispondono ad una richiesta del territorio metropolitano e ricalcano quella linea che la Città metropolitana e il Sindaco Luigi Brugnaro hanno tracciato da tempo e che va verso un territorio sempre più green e che presta particolare attenzione all’ambiente – aggiunge Nicola Fragomeni, sindaco del Comune di Santa Maria di Sala - . Il nostro comune ha sempre prestato molta attenzione a questi temi e per quanto riguarda l’intervento nell’area del Miranese e della Riviera del Brenta senza dubbio sarà un’occasione importante non solo per creare nuovi percorsi “verdi” ma anche per migliorare l’attrattività turistica del nostro territorio e nuovi collegamenti ciclabili che diventano poi un biglietto da visita spendibile per la promozione del territorio”.

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