Passante pattumiera Rifiuti di ogni genere a lato dell’autostrada

Martellago. Calcinacci, elettrodomestici, pneumatici water e lavandini trovati da polizia locale e Veritas

MARTELLAGO. Passante e strade attorno in versione pattumiera. Abituati a vedere migliaia di veicoli tra auto e camion scorrazzare su e giù ogni giorno sui 32 chilometri, pochi sanno cosa c’è a lato. O forse ne sono a conoscenza solo quelli che ci gettano spazzatura di ogni tipo. E sempre di più. Pensate a residui di cibo, o plastica oppure a qualche lattina vuota volata dal finestrino? Magari fosse solo questo. Premesso che non si dovrebbe lanciare neanche mezza carta, gli ispettori Veritas e gli uomini della polizia locale Miranese nord si sono trovati davanti a cose mai viste, oltre alle classiche lattine e bottiglie: materiale edile, calcinacci, pneumatici, vasi di pittura, calcinacci, l’eternit, targhe di veicoli, addirittura piccoli elettrodomestici. Finita?

Per niente, perché pochi giorni fa, in via Villetta a Salzano, gli agenti hanno persino trovato dei sanitari, un water e un lavandino per essere più espliciti. Un campionario a 360 gradi che, oltre a inquinare l’ambiente, comporta pure la fatica per smaltirlo. Le segnalazioni al comando generale di Scorzè, che raggruppa pure i comuni di Martellago e Salzano, sembrano non conoscere sosta e dall’inizio dell’anno sono all’incirca cinquanta: un dato in crescita. Poi, quando vanno a fare i sopralluoghi, si trovano davanti a degli spettacoli da dimenticare.

Non solo l’autostrada, però, è una discarica a cielo aperto ma pure le arterie di accesso e quelle ad alto traffico, vedi la variante di Robegano, aperta a maggio di due anni fa e già parecchio usata come mondezzaio. Accumula, accumula e accumula, si formano degli avvallamenti di spazzatura che diventa nociva per tutti. Se dovesse piovere, la situazione peggiorerebbe. Da dove arriva tutta questa roba? Secondo la polizia locale potrebbero essere residui di lavori fatti in nero e poi le persone se ne sono disfate. Non solo, perché qualcuno, così facendo, eviterebbe di pagare i costi di smaltimento all’ecocentro. E lo scarico avviene soprattutto di notte, momento in cui essere pescati è molto più difficile. Altro fenomeno sono le targhe ritrovate e che, in gran parte dei casi, risultano provenienti da veicoli rubati. I ladri, dopo aver fatto il colpo, se ne disfano e le gettano in mezzo ai campi.

Ma, intanto, la spazzatura cresce e basta fare un giro lungo le strisce d’asfalto per rendersene conto. Un fenomeno non certo recente; già subito l’apertura del Passante, a febbraio 2009, erano scattate delle segnalazioni di abbandono di rifiuti e la cosa sembra continuare. Un fenomeno che sembra non conoscere sosta.

Alessandro Ragazzo

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