Passaggio a livello rotto treni in ritardo per due ore
NOALE. Un guasto al passaggio a livello di Piombino Dese (Padova) e la tratta ferroviaria Venezia-Bassano del Grappa, per gran parte a binario unico, è andata in tilt per un paio d’ore. Si sono registrati ritardi alla circolazione dei treni che hanno sfiorato i 40 minuti. Interessati sei regionali e anche i passeggeri delle stazioni di Spinea, Maerne, Salzano e Noale dove transita la linea. È successo in piena ora di punta di ieri, poco prima delle 7, e molti pendolari hanno dovuto posticipare l’entrata nei posti di lavoro o cambiare programma di viaggio se dovevano salire su altri convogli. Le scuole, invece, erano chiuse per la pausa di Carnevale. Sul sito di Trenitalia sono apparsi gli aggiornamenti della situazione.
Il guasto. Da quanto si apprende dall’azienda dei trasporti, dalle 6.50 la circolazione è stata rallentata per un inconveniente a un passaggio a livello a Piombino Dese, distante pochi chilometri dalla stazione di Noale. Sul posto sono arrivati i tecnici di Rete ferroviaria italiana (Rfi) per risolvere l’inconveniente.
Disagi. Ma i problemi li hanno avuti soprattutto i pendolari, che a quell’ora iniziano a spostarsi verso i rispettivi luoghi di lavoro, Mestre e Venezia soprattutto. Anche per chi andava verso Castelfranco e Bassano del Grappa non è andata meglio. In direzione capoluogo veneto sono rimasti coinvolti i regionali 5707, 5709 e 5713, che sarebbero dovuti arrivare a Santa Lucia rispettivamente alle 7.34, 8.04 e 8.34. Il primo ha viaggiato con 21 minuti di ritardo, il secondo con 32 e il terzo con 13. Verso la città vicentina le cose sono andate anche peggio; in questo caso sono rimasti interessati i treni 5706 in partenza da Venezia alle 6.26, il 5708 delle 6.56 e il 5716 delle 8.26. In questo caso, si è partiti dai 27 minuti di ritardo per continuare con 39 e finire con 37. Solo dopo le 8.30 la situazione è tornata alla normalità e il traffico ferroviario è ripreso a circolare senza problemi.
Secondo binario. Sarebbe l’unica soluzione per ovviare a questi inconvenienti che spesso capitano sulla Venezia-Bassano. È vero che di recente il servizio è migliorato, così come la puntualità, ma è anche vero che più volte i sindaci interessati e i pendolari hanno chiesto di raddoppiare i binari dove ce n’è uno solo, da Maerne alla città vicentina. Negli ultimi mesi sono aumentati gli incontri in Regione e l’ipotesi della seconda rotaia sta riprendendo corpo. Ma prima di aprire il cantiere servirà ancora del tempo.
Alessandro Ragazzo
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