Passaggio a livello guasto ancora treni in ritardo
NOALE. Non c’è pace per la linea Venezia-Bassano del Grappa, in gran parte a binario unico. Non c’è pace perché non passa settimana che non succeda qualcosa tra incidenti e problemi di altro genere. E spesso nelle ore di punta, quando i pendolari e gli studenti devono muoversi per andare al lavoro o a scuola. Interessati anche i pendolari di Spinea, Salzano, Maerne e Noale. Le stesse scene delle volte precedenti si sono viste ieri, soprattutto tra le 6.30 e le 8.30, lasso di tempo in cui si muove il grosso degli utenti per raggiungere la destinazione e dove si sono concentrate le difficoltà.
Stavolta è successo un guasto al passaggio a livello tra Castelfranco e Castello di Godego, nel Trevigiano, che ha causato ritardi dei convogli sino a oltre la mezz’ora e soppressioni parziali. Se ne conta una dozzina. Sul posto i tecnici di Rfi per riparare il guasto. C’è chi è arrivato in ufficio o in classe in ritardo.
I primi disagi si sono avuti con il primo regionale della giornata, il Venezia-Bassano numero 5700 delle 5.26, che un’ora dopo ha dovuto interrompere il suo viaggio a Castelfranco. Lo stesso hanno fatto altri due treni e un altro è partita da Mestre anziché da Venezia Santa Lucia. A cascata altri, sulla stessa direzione, hanno avuto dei ritardi: il 5704 e il 5706, rispettivamente delle 5.56 e delle 6.26, sono arrivati nella città vicentina 31 minuti dopo l’orario previsto, il numero 5712 delle 7.26 è giunto a Bassano con 23 minuti di ritardo. Per il tragitto inverso, tre convogli fra le 7.23 e le 9.23 sono partiti da Castelfranco e uno non è giunto a Venezia ma si è fermato in terraferma.
Da metà mattina, la circolazione è tornata a essere normale ma è indubbio che tra coincidenze saltate e appuntamenti non rispettati, c’è chi ha dovuto cambiare programma.
Dunque si torna a parlare della Venezia-Bassano, dopo che poche settimane fa Rfi l’aveva inserita come la seconda veneta peggiore del 2015 a livello di incidenti dietro la Treviso-Castelfranco-Belluno. Gli undici sindaci interessati dalla linea, ovvero Bassano, Cassola, Castello di Godego, Castelfranco, Resana, Piombino Dese, Trebaseleghe, oltre a Spinea, Salzano, Martellago e Noale, si sono trovati un paio di volte nelle ultime settimane e invieranno una lettera alla Regione per chiedere la puntualità dei treni, una maggiore sicurezza dei passaggi a livello, sopprimerli dove previsto, ridurre i tempi d’attesa degli automobilisti e d’iniziare a valutare l’ipotesi del raddoppio di tutta la tratta, ossia da Maerne a Bassano, partendo dal segmento tra Cassola (Vicenza) e Castello di Godego (Treviso).
Alessandro Ragazzo
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