Passa la mozione leghista schede sanitarie bloccate

Anche il Pd ha votato per fermare la riorganizzazione di San Donà e Portogruaro L’assessore Stival: «Ora i sindaci potranno scegliere la sede dell’ospedale unico»

Sospese le conversioni degli ospedali e bloccate le schede regionali. Votata ieri in Consiglio regionale la mozione presentata dall’assessore Daniele Stival, sottoscritta trasversalmente anche da altri consiglieri regionali di altri schieramenti. Il voto è stato unanime e anche il Partito Democratico ha dato il via libera alla mozione che va a bloccare le discusse schede regionali che il direttore generale dell’Asl 10 aveva avviato all’indomani dell’ultimo incontro della conferenza dei sindaci sanità, che non aveva sortito una decisione unanime sull’ospedale unico del Veneto Orientale.

La situazione rimane così com’è, senza dare inizio alla riorganizzazione prevista dalle schede, con il polo medico a San Donà e il polo chirurgico a Portogruaro, più l’eliminazione dei vari doppioni nei reparti. Una condizione ritenuta penalizzante anche dai medici dell’azienda perché avrebbe frazionato i servizi con spostamenti scomodi, quanto necessari, dei pazienti da una sede all’altra.

Adesso, fermo restando l’obiettivo dell’ospedale unico, la conferenza dei sindaci potrà dare avvio contestualmente a uno studio tecnico approfondito sul territorio del Veneto Orientale per decidere il sito migliore, come era stato votato dai sindaci nell’ultima assemblea, tra le proteste del presidente della conferenza dei sindaci sanità, il sindaco di Caorle Luciano Striuli, che ha paventato altre spese e perdite di tempo.

«La mozione garantisce un risultato importante», dice l'assessore Stival, «perché di fatto blocca le schede e le modifiche previste per i presidi ospedalieri con i vari ridimensionamenti e i poli medico e chirurgico rispettivamente di San Donà e Portogruaro. La situazione degli ospedali del Veneto Orientale rimane così immutata, in attesa di questo studio della conferenza dei sindaci che prenderà attentamente in esame i vari parametri per scegliere quale sarà il sito migliore per l’ospedale unico sul territorio, obiettivo verso il quale la Regione vuole arrivare».

Il gruppo del Pd ha votato la mozione. «Abbiamo votato la mozione Stival», sottolinea il consigliere regionale Bruno Pigozzo, «che chiede la sospensione delle schede dell’Asl 10 perché è esattamente ciò che chiedono i sindaci. Ora dovrà essere la Regione a farsi carico dello studio approfondito chiesto dalla conferenza dei sindaci per la sanità, evitando strumentalizzazioni e forzature».

Giovanni Cagnassi

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