Pasquetta, arrivi da record ecco la grande invasione

Tutto esaurito in hotel e garage, vaporetti strapieni e problemi alla viabilità non solo a San Marco. Niente vigili in giro, veneziani esasperati: «Adesso basta»
Di Alberto Vitucci
Interpress/Mazzega Scattolin Venezia, 06.04.2015.- Turismo Pasquale a Venezia.-
Interpress/Mazzega Scattolin Venezia, 06.04.2015.- Turismo Pasquale a Venezia.-

Un assaggio di quello che sarà la stagione 2015. Pasquetta da invasione quella registrata ieri a Venezia. Con qualche problema e molte proteste dai residenti «assaliti» da fiumi di visitatori. Alberghi pieni, così come i bed and breakfast e gli appartamenti ormai disseminati ovunque. La calata dei giornalieri, tutti in laguna per la gita di Pasquetta, è cominciata di buon mattino.

Garage esauriti e code per l’ingresso al Comunale sul ponte della Libertà. Molte proteste a piazzale Roma dagli abbonati Avm che trovavano i loro posti occupati. Problemi per trovare un posto in terrazza, dove gli spazi sono stati disegnati senza prevedere l’apertura porte. Code e ancora code. In piazzale Roma, agli imbarcaderi Actv presi d’assalto. Ma i vaporetti della linea 1 e 2 mantengono anche con i nuovi orari dal 1 aprile la frequenza ogni 12 minuti. Risultato, il caos ai pontili e a bordo. Motoscafi del Gira Città strapieni in viaggio verso Murano e San Marco, bivacchi in piazza, lunghe code ai musei e per l’entrata a palazzo Ducale, in Basilica e per la salita al campanile.

Molti problemi di viabilità anche lontano da San Marco. La Strada Nuova è stata invasa da decine di migliaia di persone. La gran parte arrivata in treno e poi diretta a San Marco. Intasamenti a Santi Apostoli, San Giovanni Grisostomo e Mercerie. Anche le calli secondarie erano «occupate» da turisti con piantina in mano, comitive, gruppi di visitatori giornalieri. Proteste dei residenti perché per quasi tutto il giorno non si sono visti vigili ad aiutare lo svolgimento del trafficio pedonale. Eppure nelle ore centrali della giornata l’afflusso è stato quasi pari a quello delle domeniche di Carnevale. Molti i negozi e i ristoranti chiusi, presi d’assalto quelli disponibili.

E in tanti hanno preferito mangiare al sacco, per terra, o utilizzare fast food, kebab, gelaterie, osterie. Con una produzione record di rifiuti. Un’invasione che ha fatto contenti motoscafisti, ambulanti e gondolieri, molto meno i veneziani che non vivono di turismo, bloccati nella ressa. «Il nuovo sindaco si dovrà occupare di questo», protestava un’anziana cercando di salire su un vaporetto strapieno di linea 1, «noi non ne possiamo più, questa città sta diventando invivibile». Con l’Expo e il tam tam delle visite a Venezia, sconti speciali di Trenitalia sulla tratta Milano-Venezia sarà ancora peggio. Nessuno pensa a come limitare i visitatori, e tantomeno a diversificare i flussi, parola d’ordine abusata negli ultimi anni ma mai messa in pratica. La prossima estate potrebbe essere quella critica, superando anche il record 2014 di 27 milioni di turisti arrivati in città.

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