Pasqual, la donna più votata alle comunali di Jesolo è una pasionaria di FdI: «Donne sensibili e competenti»

La 48enne moglie e mamma è risultata la candidata più gettonata nelle urne: «Una sindaca a Jesolo? Non ne farei una questione di genere»

Giovanni Cagnassi
Giovanni De Marco
Giovanni De Marco

JESOLO. Con i suoi 173 voti di preferenza, Alessandra Pasqual è la donna più votata alle elezioni amministrative di Jesolo che si sono decise domenica al ballottaggio. Un grande risultato personale e anche per la lista di Fratelli d’Italia con la quale ha corso senza sosta per il candidato sindaco Christofer De Zotti, poi risultato vincitore.

La campagna elettorale per Alessandra non è certo iniziata adesso. La candidata, infatti, ha sempre partecipato a incontri e riunioni del partito e della coalizione, vivendo la politica in prima persona, mettendoci sempre la faccia senza mai tirarsi indietro anche quando i ritmi sono stati frenetici. Quarantotto anni, responsabile amministrativo in azienda, moglie e mamma, ora è anche pronta per l’attività politica e amministrativa direttamente sul campo, visto che sarà in consiglio comunale.

Ora Alessandra Pasqual si gode questo momento. Qualcuno simpaticamente la chiama “lady preferenza”. Ccon la serietà e la determinazione che l’hanno contraddistinta nella campagna elettorale, questa nuova pasionaria di FdI ha tutte le carte in regola per farsi valere. Il suo risultato è un successo per le donne di Jesolo.

«Direi di sì», spiega Pasqual. «Credo che le donne in politica siano una risorsa importante anche per il contributo che possono dare alla loro città con una loro sensibilità e competenza».

E una candidata sindaca per il futuro?

«Certamente i tempi sono maturi per una sindaca a Jesolo, anche se io non ne farei una questione di genere. L’importante è la qualità delle persone in politica e per questo ho deciso di sostenere Christofer De Zotti con il quale mi sono sentita in sintonia fin dall’inizio. Quanto al programma, dobbiamo pensare alle donne in famiglia, quindi alle mamme e alle coppie. Penso ad asili nido, aiuti per la famiglia e per la casa. Risorse e contributi per famiglie in cui le donne sono spesso impegnate nel lavoro e necessitano di un supporto per i loro figli. C’è poi la questione della casa per i giovani, che è questione più complessa da affrontare e molto importante»

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia