Pasqua, più controlli e lotta agli abusivi

Vigilanza rafforzata sugli “obiettivi sensibili”: aeroporto, stazioni ferroviarie e strade. Attenzione anche alle spiagge
Di Carlo Mion

Terrorismo, turisti e vacanze di Pasqua che a Venezia vuol dire anche cerimonie per la Pasqua ebraica. Senza dimenticare il fenomeno della contraffazione. Ieri in Prefettura sono state dettate le linee guida del sistema sicurezza in vista di Pasqua, non solo in centro ma pure nelle località balneari del litorale.

Controllo potenziato. Potenziati i servizi di controllo del territorio e in particolare degli obiettivi cosiddetti sensibili. Il modulo che riguarda l’area marciana, Rialto e i punti di accesso alla città, ricalca in gran parte il sistema approntato in occasione del Carnevale. La definizione del piano sarà messa a punto durante un tavolo tecnico in Questura.

Definiti anche i servizi all’aeroporto, nelle stazioni ferroviarie e lungo le arterie di collegamento e di attraversamento della provincia. Massima attenzione anche per le località balneari che vedono il quasi tutto esaurito per questo fine settimana. La stagione balneare si annuncia positiva. Come già avvenuto nei mesi scorsi, a Venezia saranno impegnati gli uomini di carabinieri e polizia dei nuclei speciali in funzione antiterrorismo.

Lotta all’abusivismo. Occhio di riguardo poi sul fronte della lotta all’abusivismo e alla contraffazione in centro storico, ma pure sulle spiagge. Ieri, in Prefettura, firma del protocollo che vede impegnati forze dell’ordine, Comuni, associazioni di categoria nel contrastare la produzione e il commercio dei prodotti contraffatti e pericolosi per la salute, ma anche nella prevenzione con una specifica campagna d'informazione indirizzata a cittadini e turisti. Questa ha visto il coinvolgimento della Città metropolitana, della Regione, dei comuni del litorale e dell’Università Ca’ Foscari. Quest’ultima ha curato la realizzazione di un manifesto informativo distribuito in migliaia di copie. L’obiettivo è di sviluppare una cultura della legalità, nonché di responsabilizzare gli stessi consumatori sui danni alla salute e al mercato legale. Questo genere di prodotti minano allo sviluppo e alla competitività delle imprese sane, favorendo la criminalità organizzata e di conseguenza questo tipo di commercio produce un elevato danno sociale ed occupazionale.

Cultura della legalità. Il materiale informativo, tradotto in varie lingue, verrà distribuito, con il supporto delle Associazioni di categoria, nei principali punti di accesso alla città e nei comuni delle località turistiche.

Il prefetto Carlo Boffi ha ricordato che «l’iniziativa costituisce un fondamentale tassello della strategia di prevenzione e contrasto del fenomeno, che, per produrre efficaci risultati, non può rimanere demandata esclusivamente all'attività delle forze dell’ordine, ma deve fondarsi anche sul principio della cooperazione interistituzionale e presupporre un’azione sinergica di convinta e forte collaborazione tra tutte le parti interessate e gli stessi cittadini, che acquistando i prodotti contraffatti, oltre a rischiare per la propria salute, incorrono in pesanti sanzione amministrative». Le multe vanno da 100 a 7 mila euro.

I dati della contraffazione. Sul fronte dell’attività di contrasto, nel 2016, sono stati svolti dalle forze dell’ordine e dalle polizie locali dei Comuni di Venezia, Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Eraclea, Jesolo e San Michele al Tagliamento 4.259 servizi antiabusivismo. Sono state denunciate 451 persone, elevate 3563 sanzioni amministrative, effettuati 3.914 sequestri di cui 345 penali, per un totale di merce sequestrata pari a 3.250.065 pezzi.

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