Pasqua, alberghi verso il tutto esaurito

Dati in incremento rispetto allo scorso anno, mentre non si ferma l’invasione di visitatori giornalieri e scolaresche

La primavera con temperature estive, l’apertura della doppia grande mostra di Damien Hirst, le scolaresche in gita: migliaia e migliaia di visitatori hanno invaso la città anche durante questo fine settimana prendendo d’assalto tanto i vaporetti quanto i ristoranti al punto che, sabato sera, in centro, era quasi impossibile trovare un tavolo libero.

È stato un assaggio di quello che accadrà la settimana prossima, quando il lungo ponte di Pasqua rovescerà in laguna altre folle di turisti, con numeri che potrebbero eguagliare quelli di Carnevale.

«Le previsioni sono buone» annuncia il presidente dell’Associazione Veneziana Albergatori, Vittorio Bonacini «L’occupazione di venerdì e sabato prossimo è intorno al 95 per cento, con un lieve incremento rispetto a Pasqua dell’anno scorso. La domenica notte, invece, si scende all’83-85 per cento e lo stesso discorso vale per il lunedì di Pasquetta».

Le previsioni, sicuramente positive, dovranno tenere conto del tempo - che si annuncia bello - e del last minute, che potrebbe portare agevolmente al tutto esaurito.

Interessante la fotografia dei visitatori in arrivo, secondo le prenotazioni arrivate agli albergatori. Come spiega ancora il presidente dell’Ava, c’è una buona richiesta da parte degli europei e una lieve ripresa degli americani che, dopo molte stagioni di assenza, stanno pian piano ritornando in laguna.

Qualcosa sembra muoversi anche sul fronte del turismo russo: dopo essere stati per alcuni anni gli ospiti con maggior capacità di spesa, con ricadute benefiche soprattutto nelle boutique grandi firme, e dopo essersi assottigliati, ora ricompaiono nelle prenotazioni degli alberghi e dei ristoranti alla moda.

Tengono bene anche i turisti francesi, che in laguna si sentono a casa tra le due sedi espositive di François Pinault a Punta della Dogana e Palazzo Grassi, e il nuovo T Fondaco del Gruppo Dfs, e naturalmente gli asiatici.

«A parte gli eventi imprevedibili dell’ultima ora e naturalmente l’impatto della situazione internazionale» dice ancora Bonacini «la stagione si annuncia molto positiva anche per via della Biennale delle Arti Visive che porta in laguna i migliori visitatori del mondo». La fila di ponti che godono della benevolenza del calendario - da quello del 25 aprile a quello del primo maggio, fino al week end del 2 giugno - farà il resto.

La regolamentazione dei flussi, che la città invoca da anni, sembra intanto essere ancora lontana, nonostante l’amministrazione comunale ne parli da mesi.

Qualcosa dovrebbe muoversi entro fine mese, come ha promesso il sindaco Luigi Brugnaro, quando saranno presentate le delibere che dovrebbero consentire di gestire in qualche modo gli arrivi per non arrivare a punte non più tollerabili di 100 mila presenza al giorno.

Proprio in queste settimane sono allo studio le proposte presentate nei mesi scorsi da categorie e associazioni che chiedono la prenotazione obbligatoria e il numero chiuso nei giorni di maggiore affollamento, ma anche maggiori controlli per le entrate nella Basilica di San Marco e nei musei e una diversificazione degli accessi al centro storico.

La commissione tecnica, composta da dirigenti comunali e delle aziende, ha concluso il lavoro e inviato il proprio parere al sindaco che, nelle prossime settimane, deciderà come muoversi prima che la città venga nuovamente sommersa di turisti, e di polemiche.

Manuela Pivato

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