Pasetto, dubbi sulla morte: l’esposto della vedova in Procura
SAN DONA'. Autopsia sulla salma di Marco Pasetto.
I familiari vogliono far luce sulle cause della morte dell’ex vice comandante della polizia locale di San Donà. Non si sono infatti ancora placate le tesioni dopo la sua morte che ha riacceso la rabbia della sua famiglia per le sofferenze patite ai tempi in cui era al comando. Dopo il decesso inaspettato causato da un ictus, avvenuto nel giro di un paio di mesi, tutto torna a galla.
Pasetto era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Portogruaro e poi trasferito in quello di San Donà, prima di iniziare una riabilitazione alla casa di cura Rizzola. Aveva avviato da un paio di giorni la terapia, quando c’erano ancora speranze di una ripresa. La moglie, Barbara Maggioli, anche lei vigilessa al comando di San Donà e ora in biblioteca civica, ha presentato un esposto alla magistratura per chiedere che siano accertate le cause del decesso. La famiglia e le due figlie si attendevano una possibile riabilitazione e non riescono a spiegarsi come mai invece Pasetto si è spento.
Secondo la ricostruzione dei familiari Pasetto stava infatti meglio da qualche settimana e aveva riacquistato la lucidità. Anche il fisico si stava riprendendo dopo il duro ictus che aveva interessato l’apparato vocale. L’autopsia è stata già eseguita, poco prima dei funerali che si sono svolti nella frazione di Caviola, a due passi da Falcade, dove Pasetto è stato poi cremato e tumulato.
Il medico legale incaricato, il dottore Antonello Cirnelli, ha eseguito l’esame autoptico. L’esito è coperto dal massimo riserbo e sarà comunque pronto tra alcune settimane, quando saranno conclusi tutti gli esami, molto delicati, previsti in questi casi. Il sospetto dei familiari è, dunque, che possano esserci inadempienze o imperizie da parte dei medici di San Donà nel reparto in cui era ricoverato, quello di Medicina. In particolare, la Maggioli vuole accertare se possano esserci state delle conseguenze in seguito alla sedazione cui Pasetto era stato sottoposto nel periodo del ricovero. Per questo motivo ha deciso di seguire la strada dell’esposto alla Procura della Repubblica.
Da parte dell’Asl 10, massimo riserbo sull’intera vicenda e fiducia negli accertamenti disposti dalla Procura che ha incaricato il medico dell’esame autoptico per fugare ogni dubbio sulle cause del decesso. Le turbolente vicende terrene di Marco Pasetto, sospeso innumerevoli volte al comando di San Donà e infine licenziato, non trovano pace neppure dopo la morte che, almeno secondo la moglie, è ancora avvolta dal mistero.
Giovanni Cagnassi
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