Partono dalla stazione di Mestre gli autobus del sesso oltre confine

Destinazione Villach, in Austria, dove esistono centri benessere dove viene praticata la prostituzione Partenza venerdì e rientro sabato, il viaggio dura tre ore: cento euro per entrare nel club, poi gli extra
Di Carlo Mion

I collegamenti con il pullman sono quotidiani ma chi va in Austria per fare sesso in particolari centri benessere utilizza i bus nei fine settimana. Si parte il venerdì e si torna il sabato. Una notte nei centri dove lavorano ragazze dell’Est e in particolare ungheresi e romene. Poi a casa. La fermata è davanti alla stazione dei treni: da lì si parte e si arriva da Villach. Nemmeno tre ore di viaggio sicuro e si arriva ai centri benessere. Lì la prostituzione indoor è legale e non si rischia di essere fermati da qualche poliziotto per essere identificati all’uscita della casa d’appuntamenti, come succede in Italia. Nella cittadina carinziana, a trenta chilometri dal confine italiano, va per la maggiore un centro benessere dall’italianissimo nome “Andiamo”. Si tratta di un centro benessere organizzato come un club dove il solo ingresso costa 100 euro. Poi gli extra partono da un minimo di 70 euro per mezz’ora. Ma stando ai viaggiatori che arrivano in pullman e alle targhe delle auto che si vedono parcheggiate fuori dal club, l’Andiamo fa parecchi affari con gli italiani. In particolare con quelli del Nordest. Gli stessi che fino a qualche anno fa facevano nascere, come funghi, club di lap dance nella campagna veneta e successivamente ordinavano in Romania o Ungheria le “ragazze di compagnia” che ogni fine settimana sbarcavano con voli provenienti negli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona.

Ma poi le continue chiusure dei finti club culturali di lap dance, l’arresto di qualche sfruttatore e la crisi hanno spinto a finirla con “ballerine” e “ragazze di compagnia”. E adesso l’offerta austriaca, di maggiore qualità rispetto a quanto si può trovare nei “bordelli” cinesi che stanno andando per la maggiore da noi, spinge ai viaggi a Villach e dintorni.

I tour oltre confine e le ragazze vengono poi recensiti su un sito il cui nome, “gnoccatravel.com”, è già un programma: è una specie di “tripadvisor” dove al posto di recensire i piatti dei vari chef o gli alberghi, si dà il punteggio alla bellezza e alle prestazioni delle varie ragazze. Si consiglia con chi andare o chi evitare: tra leggende e mezze verità naturalmente c’è sempre chi esagera, tanto da far invidia a Rocco Siffredi. Inoltre è anche un sito dove ci si organizza per compiere viaggi del sesso. In ogni angolo della terra.

A testimonianza che gli italiani del Nordest rappresentano degli ottimi clienti c’è il fatto che imprenditori svizzeri e tedeschi hanno deciso di investire a ridosso del nostro confine. E a breve il viaggio dei nostri connazionali in cerca di “benessere” in Carinzia sarà ancora più breve. Infatti entro la fine dell’anno, a pochi chilometri da Tarvisio, ancora in terra austriaca. a Hohenthurn, aprirà quello che già viene definito «il più grande centro benessere d’Europa». Il nome scelto è tutto un programma: “Wellcum”. Sarà realizzato tra i boschi di un paesino che conta ottocento anime e dove lavoreranno cento ragazze provenienti dall’Est Europa, a differenza dell’Andiamo dove si possono trovare anche donne sudamericane. Cento ragazze che pagheranno le tasse al piccolo comune. C’è chi giura che il centro porterà turismo anche a Tarvisio dove magari i clienti pernotteranno per andare dall’altra parte a rilassarsi.

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