Parrucchieri abusivi scatta la linea dura
Contro l’abusivismo della professione di parrucchieri ed estetiste, un protocollo d'intesa firmato all’hotel Continental dalla Confesercenti. All’incontro hanno partecipato oltre settanta titolari di tutto il territorio con il segretario regionale di Confesercenti. Obiettivo, contrastare il dilagare dell’abusivismo nel settore, stimato ormai attorno al 40-50% del volume complessivo delle aziende regolari.
Confesercenti ha ribadito nell’occasione la possibilità che possano partecipare tutte le associazioni datoriali seriamente interessate alla iniziativa e che si riconoscono nel metodo e nei contenuti. «Tra le azioni da svolgere il protocollo prevede», spiegano i referenti di Confesercenti, «un numero verde nelle associazioni aderenti per il ricevimento delle segnalazioni, affrontare il problema in stretta collaborazione con guardia di finanza, polizia municipale, Ufficio del lavoro, Asl. Si dovrà istituire un gruppo di lavoro di esame delle segnalazioni, promuovere accertamenti, da parte della polizia municipale, anche in borghese. Prevista l’applicazione di sanzioni in caso di accertato riscontro di abusivismo o lavoro nero, con controlli su eventuali finti saloni di bellezza dove potrebbero celarsi anche attività di altro tipo. La possibilità di prevedere l’invio della documentazione per il rinnovo dei permessi di soggiorno con posta certificata del professionista».
«Il Comune». continuano. «aveva precisato che anche altre associazioni di categoria, facendo riferimento alla Confartigianato, stanno lavorando su questo fronte e che comunque la polizia locale non potrà essere impiegata con questi scopi e che dovranno piuttosto essere denunciate le situazioni sospette alla guardia di finanza». (g.ca.)
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