Parleranno le vittime della Mafia del Brenta

Jesolo. Grande attesa per il convegno che si terrà al Pala Arrex il 30 gennaio Già un migliaio di prenotazioni, previsto un maxi schermo in caso di necessità
Di Giovanni Cagnassi
MORSEGO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - MOSTRA SERIAL KILLER
MORSEGO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - MOSTRA SERIAL KILLER

JESOLO. Parleranno anche le vittime della Mafia del Brenta, con le loro tragiche storie, al convegno promosso sabato prossimo dalla mostra dei Serial Killer. Alla luce del clamore suscitato dall’intervento del boss Felice Maniero, ora collaboratore di giustizia sotto una nuova identità, che ha attaccato l’organizzazione e la scelta dei relatori, sarà organizzato uno speciale servizio di sicurezza allo studio.

Intanto sono state superate le mille richieste di partecipazione, a poco più di una settimana dal convegno organizzato dall'associazione culturale Ecrime “Mafia del Brenta, una storia di amicizia e morte”. Per motivi di spazio, l’incontro si terrà al Pala Arrex alle 16 di sabato 30 gennaio. Ma i numeri potrebbero crescere ancora. Tra i relatori si è aggiunto anche Alessandro Ambrosini, ovvero il giornalista che denunciò Maniero per minacce. Sono 763 partecipanti, solo quelli che hanno confermato la presenza come spettatori sul profilo Facebook dell’evento, ai quali si aggiungono le centinaia di e-mail arrivate ai recapiti degli organizzatori del convegno e della gestione del Pala Arrex.

«Il successo che sta avendo questa iniziativa», commentano i responsabili, «è un merito dell’organizzazione di Ecrime a cui è stato commissionata. L’associazione culturale incaricata di questo e di altri tre eventi in calendario, grazie alla scelta dei relatori da parte del moderatore e organizzatore Fabio Sanvitale, sta ricevendo un forte interesse con la conseguente risposta del pubblico».

Molto autorevole infatti la rosa dei relatori tra cui Cinzia Tani, nota giornalista scrittrice autrice di programmi televisivi e radiofonici, Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e scrittore che sarà moderatore del convegno, Antonio Palmosi, ex capo della Squadra Mobile veneziana, Monica Zornetta, scrittrice e giornalista che indaga da anni tra le pieghe oscure della storia di Felice Maniero e della Mala del Brenta, Ugo Dinello, redattore del quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre” e coautore del libro “Mafia a Nord-est”.

Già previsto un mega schermo all’esterno del Pala Arrex nel caso le sale non fossero sufficienti a contenere i partecipanti. «Ci siamo trovati fronte una situazione inaspettata», aggiungono gli organizzatori, «questa pioggia di richieste di tutti i tipi, da semplici cittadini, a persone a cui la Mala del Brenta ha procurato danni, non ce l’aspettavamo. La cosa più sconvolgente è che ci sono persone che vogliono partecipare comunicando addirittura la loro versione dei fatti, di cui sono stati protagonisti. Non vogliano trasformare questo incontro in un processo, solamente raccontare questo periodo di recente cronaca veneta, con il rispetto per tutti, senza formulare giudizi o accuse per nessuno».

Anche perché i tribunali la loro sentenza sulla Mafia del Brenta e i suoi efferati crimini l’hanno già emessa molti anni addietro.

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