Parco Ponci di Mestre, via i lavori di riqualificazione: ma i residenti chiedono modifiche

Da inizio maggio partono i lavori per il ridisegno di Parco Ponci a Mestre: ma i residenti chiedono modifiche al progetto, tra cui il riposizionamento della pista ciclabile e garanzie per i box auto

Mitia Chiarin
Skate Park
Skate Park

Parco Ponci, da inizio maggio il via ai cantieri del ridisegno di una delle aree parcheggio fondamentali del centro di Mestre e da sempre zona critica.

Per due giorni la settimana, al mattino, il mercato bisettimanale occupa l’area. E negli anni è lievitato il malcontento. Il progetto del Comune di Venezia prevede una riorganizzazione della viabilità con un riassetto del parcheggio che viene ridotto perdendo una dozzina di stalli, la piantumazione di alberi e la sistemazione del giardino con nuove sedute e illuminazione.

La proposta prevede di passare da 70 a 58 posti. Meno posti auto, è la filosofia, per dare più spazio a pedoni e biciclette con corsie, separate da un filare di alberelli, favorendo gli spostamenti sicuri degli alunni della scuola Vecellio. Meglio dell’attuale caos. Ma un gruppo di residenti e frontisti si lamentano di un progetto non condiviso e per loro penalizzante.

Lunedì una delegazione di una decina di residenti sono andati a confrontarsi con i tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici, spiegando i loro dubbi sulla operazione. E chiedendo un progetto condiviso.

«Se non saremo ascoltati potrebbero scattare proteste e petizioni», dicono i residenti. Si lamentano della commistione tra pista ciclabile, pedoni e auto che percorrono via Giardino per entrare o uscire dal parcheggio. Il rischio incidenti, dicono, rimarrà.

E chiedono modifiche alla ciclabile spostandola lato muro fino ai resti del Torresino, da valorizzare. E ancora chiedono garanzie sugli spazi necessari di manovra per entrare e uscire dai box auto di proprietà che si affacciano sul piazzale. «Ci è stata anche prospettata l’ipotesi di un semaforo per i cicli in arrivo da via Caneve. Nessuno lo rispetterebbe. Noi abbiamo proposto di spostare la ciclabile. Attendiamo risposte certe prima del via ai lavori», dice Mikael Pennestri.

Skate park

Sempre sul fronte Lavori pubblici, da segnalare la interrogazione del consigliere Pd Paolo Ticozzi sul primo skate park aperto a Marghera. Opera utile, dice, ma da migliorare. «Dagli utenti è emerso che ci sono cose da migliorare a partire dal regolamento, che ne norma l’uso e che ad esempio vieta assurdamente le Bmx, ad alcuni aspetti tecnici di realizzazione, a primi segni di usura e all’assenza di arredo urbano».

E precisa. «Uno skate park più bello, partecipato e condiviso si può fare, serve che l’amministrazione si impegni. E visto che sono comparse le prime scritte vandaliche a bomboletta, sarebbe bene affidare il suo abbellimento ad artisti professionisti o ad associazioni».

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