Parco Bissuola, arrestato spacciatore: alla vista dei carabinieri aveva inforcato una bici per sfuggire
MESTRE. Mentre la giunta Brugnaro annuncia la decisione di recintare Parco Bissuola per chiudere l'accesso agli spacciatori, si intensificano - e vanno a segno - i controlli delle forze dlel'ordine, davanti ad un'emergenza spaccio e degrado alla luce del sole.
In questi giorni di primo, vero sole a ridosso del termine delle lezioni scolastiche, i carabinieri della Compagnia di Mestre hanno intensificato i controlli nei parchi cittadini e nella zona di via Piave, nell’ambito di un piano di interventi che - si annuncia - proseguirà nei prossimi giorni "per aumentare il livello di controllo preventivo nel territorio di competenza e contrastare le situazioni di illegalità". Decine le persone controllate nel corso delle operazioni, ad opera dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della Compagnia con il supporto della CIO del 4° Battaglione Mobile.
Banda di spacciatori bloccata. "A seguito dell’attività di controllo del territorio", osserva il comando dei Carabinieri di Mestre in una nota, "era emersa la sussistenza di una cellula illecita operante nell’area del parco, che ci ha sorpreso anche per il numero di clienti quotidiani". Le manette sono scattate ai polsi di Edrisa Tunkara 29enne, originario del Gambia, senza fissa dimora ma stabilizzatosi in Mestre. arrestato il flagranza di spaccio.
L'uomo aveva creato un punto di appoggio dalla parte di via Rielta, in prossimità dell’ingresso parco, è stato bloccato da personale in abiti “borghesi” mentre, dopo aver notato che nel parco stavano entrando le pattuglie in uniforme per effettuare gli ordinari controlli, stava tentando di allontanarsi in tutta fretta inforcando una biciletta: all'alt intimato dai militari, ha provato a negare qualsiasi responsabilità, ma è stato trovato in possesso di due cellulari e di una somma di denaro definita "notevole" in banconote di piccolo taglio. Molti i precedenti a suo carico proprio spaccio. Perquisito in caserma, i carabinieri hanno trovato nascosto nelle "parti intime" quattro “barrette” di hashish – pronte alla cessione – per un peso complessivo di 9 grammi. L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenuto in camera di sicurezza, fino all’udienza per direttissima.
Specifici accertamenti, finalizzati ad individuare ulteriori complici del soggetto ed a chiarire la portata del giro di spaccio, sono tuttora in corso; nel contempo proseguono i servizi di monitoraggio nel territorio, con particolare accento sul contrasto alla diffusione delle droghe, ai reati predatori ed al controllo degli esercizi pubblici
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