Parco, biglietteria appartamenti e un poliambulatorio

Via Ulloa torna a sperare dopo anni di promesse mancate Previsto un accesso diretto al quartiere dalla tangenziale
Di Laura Fiorillo
Presentazione del progetto per la riqualificazione di via Ulloa presso il municipio di Marghera
Presentazione del progetto per la riqualificazione di via Ulloa presso il municipio di Marghera

MARGHERA. Un parco di 27 mila metri quadri, un nuovo accesso alla stazione con biglietteria, appartamenti, negozi e alberghi. E probabilmente, anche un nuovo poliambulatorio.

E' questo il piano generale previsto per la nuova riqualificazione di via Ulloa, dopo l’acquisizione di Cediv, la proprietà delle aree, da parte del gruppo Salini, colosso dell’edilizia.È da almeno 20 anni che Marghera aspetta l’edificazione di quelle aree, da quando la Cediv, del gruppo Todini, aveva progettato prima un centro Tim (quello che poi sarebbe stato costruito a Padova, oggi chiuso) e poi un edificio polifunzionale, un grattacielo a uso direzionale, residenziale e ricettivo di ben 164 metri. Quest’ultimo era passato dal consiglio comunale nel 2007 e dalla conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva nel 2011. La proprietà poteva iniziare i lavori dal giorno dopo, e invece, si bloccò tutto. L'interesse per l’investimento è tornato con l’entrata in scena di Salini, a patto di apportare alcune modifiche al vecchio piano. Via quindi il grattacielo e al suo posto ecco l’ipotesi di più edifici minori, con funzioni differenziate, integrate al resto del quartiere e alla viabilità esistente, senza appesantirla. Dall’accesso al tunnel ferroviario, che subirà modifiche migliorative e sarà dotato di servizi aggiuntivi, un percorso ciclopedonale garantirà la continuità con il parco dove sorgerà una piazza integrata a un edificio con funzioni direzionali-ricettive. Più in là, a ovest, sorgerà un’area commerciale collegata con via Lavelli da un ampio piazzale.

Le aree residenziali, saranno invece posizionate a sud est in prossimità con il nucleo abitativo esistente. L’accessibilità sarà garantita da un sistema di entrata e uscita a due livelli, che consentirà al traffico esterno di accedere alle aree direttamente dalla tangenziale, evitando di appesantire il centro di Marghera, che avrà altri accessi separati. «Su quest’area sono vent'anni che si parla di progetti, tutti falliti» ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi «e oggi per la prima volta abbiamo gli interessi confluenti di diverse realtà per un piano congiunto. C'è la stazione e c’è il tram, ma anche il pubblico per la possibilità di realizzazione di un nuovo polo sanitario che unifichi quello ormai desueto di via Tommaseo e parte del complesso di via Cappuccina».

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