Parco, alloggi e parcheggio nell’area di Villa Buratti
SCORZÈ. Arriva in Consiglio a Scorzè il progetto di rilancio di Villa Buratti a Peseggia, tra via Moglianese e via Verdi. Oggi (dalle 18), il parlamentino sarà chiamato a discutere l’idea di dare un volto nuovo a quell’area, dove non sorgerà alcun albergo come si vociferava in passato, mentre nasceranno nuovi appartamenti, un parco per il Comune, un parcheggio da un centinaio di posti. Inoltre nel piano delle opere pubbliche per il triennio 2018-2020 sarà inserita la nuova rotonda tra via Milano e la Castellana.
Villa Buratti. Il progetto era stato presentato ai cittadini di Peseggia in un’assemblea pubblica ed è frutto di un accordo tra Comune e privato proprietario. La villa è stata costruita nel 1880, eretta sulle fondamenta di una precedente villa del Cinquecento, fu di proprietà di Giovanni Bianchi, sindaco di Scorzè dal 1875 al 1881, quando le stalle e i dintorni furono distrutti da un incendio. In futuro l’edificio rimarrà ancora privato e sarà restaurato, mentre il parco attorno diverrà comunale. Tutta la piazza del mercato sarà sistemata con un parcheggio da un centinaio di posti vicino alla scuola media; si tratta della superficie dove si mettono le giostre durante la Festa dei bisi.
Sul lato ovest sorgeranno 7.500 metri cubi di residenziale, che potrebbero portare ad avere una trentina di nuovi appartamenti. Sono previsti circa 600 mila euro di lavori pubblici. «Ora è il momento di fare le delibere e di approvarle», spiega Mestriner, «e iniziare quest’avventura. La situazione si trascina da più di 30 anni; c’è degrado, come si può vedere, ma dopo parecchio lavoro si è riusciti a trovare delle soluzioni importanti». Nell’arco di un anno e mezzo si dovrebbero completare le parti pubbliche e il restauro esterno conservativo della villa.
Via Milano. Dopo tante discussioni, stasera sarà dato il via libera anche alla rotonda tra via Castellana e via Milano, che eliminerà un brutto incrocio, dove ogni giorni transitano migliaia tra auto e camion. «Siamo felici che sia stata inserita», spiega Gianna Manente del Pd, «perché ancora a dicembre avevamo proposto un emendamento per costruire il rondò in quel punto, indispensabile per l’apertura della tangenziale sud. Ora ci batteremo per la variante di via Bigolo, con la bretellina di via Boschi, in modo che si eviti il passaggio di 800 Tir per il centro di Scorzè e la stessa via Milano».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia