Parchi pubblici, allarme sicurezza
Parchi pubblici nuovamente sotto i riflettori per la questione sicurezza. Da qualche giorno sono iniziate le lamentele dei residenti vicino al parco pubblico "Zucchi". Denunciano l' illuminazione insufficiente e così sono di nuovo sul piede di guerra. Ma non è il solo caso e i parchi della città tornano a essere oggetto di polemiche per le loro frequentazioni alquanto dubbie. Il parco progettato da Cino Zucchi, architetto e appassionato di tematiche ambientali, che si trova dopo la parrocchia di San Pio X, è considerato un'opera d'arte di pregio per la città. Da tempo i residenti segnalano che l'illuminazione non è più in grado di garantire la luce. Il risultato è che all'imbrunire e la notte il parco è invaso da vandali e ragazzi che si drogano, spacciano, ma soprattutto imbrattano di scritte con lo spray i muri e le pareti bianche. Lo hanno fatto anche vicino alle abitazioni.
Il parco di Cino Zucchi non è il solo a sollevare le proteste dei cittadini. C'è anche il parco Europa, vicino all'ospedale, autentico polmone verde in pieno centro che viene regolarmente frequentato da poco di buono e che rappresenta un pericolo per chi lo dovesse attraversare a certe ore del giorno e, ovviamente, della notte. Al parco Fellini, verso via Calnova, un piccolo bosco che fu voluto come nuovo polmone verde per la città in una zona non certo molto frequentata, il territorio è incontaminato e indicato per ritrovi ambigui. In piazza IV Novembre, davanti all'autostazione, il parco giochi è stato devastato e continua a essere frequentato da tutti, tranne bambini e famiglie che progressivamente si sono allontanate, anche perché è in pieno centro cittadino e immerso nello smog, davanti alla stazione delle corriere. Le forze di polizia, e in particolare i carabinieri, hanno già effettuato molti controlli, ma non possono essere sempre nei parchi con gli organici che hanno a disposizione. Ogni volta che hanno fatto un blitz si sono trovati di fronte drogati e spacciatori.
Il Comune sta pensando a un potenziamento dei nonni vigili e di custodi volontari, magari pensionati, dopo che sono stati impiegati dei disoccupati. Lo ha già fatto Federico Boem nel piccolo parco del San Pio X, sorvegliante volontario per tutelare i bambini, che adesso chiede che nel parco ci sia il divieto di fumare. (g.ca.)
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