Parchi invasi dalle zanzare. Quattro bambini in ospedale

Mira. Cresce la protesta per l’abbandono in cui sono tenuti i giardini pubblici. Bolzoni (Pd): oltre agli insetti, aree invivibili per l’erba alta e gli atti vandalici

di Alessandro Abbadir

MIRA. Parchi pubblici di Mira invasi dalle zanzare tigre. È la denuncia che fanno i residenti che frequentano le aree verdi del parco Natura Allegra a Mira Porte, del parco Gazzetta a Oriago e del parco pubblico di Villa dei Leoni . Ma problemi si segnalano anche al parco di via Lomellina nel quartiere di Oriago Cadore-Lomellina. «In questi giorni i parchi», spiega un gruppo di residenti di via Pertini a Mira Porte, «sono praticamente invivibili per chi le frequenta.

Le zanzare tigre, se ci si ferma qualche ora durante il pomeriggio o alla mattina con i bimbi, letteralmente ti assalgono. Quattro bimbi del quartiere hanno avuto bisogno di cure mediche perché le zanzare con le loro fastidiose punture gli avevano gonfiato la faccia di punture». I residenti chiedono che sia fatta una disinfestazione ad hoc, visto che con questo gran caldo e le frequenti piogge il fenomeno non può far altro che aumentare fino a settembre.

La situazione del degrado dei parchi è denunciata anche dal consigliere del Pd Gabriele Bolzoni, che presenterà un’ interpellanza urgente in Consiglio comunale dove sottolinea come da tempo erba alta, incuria e atti vandalici siano diventati la norma in queste che dovrebbero essere zone tranquille e che tra l’altro sono telesorvegliate. «L’incuria nei parchi pubblici», dice Bolzoni, «è diventata una costante a Mira». Ma non è solo il Pd a sollevare il problema: «Il primo sfalcio dell’erba in alcuni parchi di Mira è stato fatto a fine maggio», dice per il gruppo politico Fratelli d’Italia Guerrino Manente, «ora i bimbi e le mamme sono assaliti dalle zanzare tigre, perché non si è fatta una efficace disinfestazione preventiva e alcuni sono intenzionati a denunciare il Comune per quello che è successo. Questa amministrazione comunale grillina, che era nata per risolvere i problemi concreti della gente, si sta lambiccando il cervello su temi di grande respiro, ma non vede quelli più pratici che ha sotto il naso e per risolvere i quali è stata eletta».

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