Parchetto nel degrado abitanti contro il Comune
Mirano. I residenti di un condominio del centro fanno causa all’amministrazione «Il municipio non fa mai manutenzione». Il vicesindaco: «Devono pagarla loro»
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MIRANO. Degrado e poca manutenzione: gli abitanti di un condominio decidono si mettono in gruppo per fare causa al Comune. Hanno scritto una lunga lettera i residenti del condominio “Granza Pesara”, situato nel centro della città, nel quartiere racchiuso tra le vie Vivaldi, Mascagni e Bellini, per denunciare la scarsa manutenzione da parte dell’amministrazione comunale.
Un condominio di cinquanta appartamenti, con un parcheggio che si affaccia su via Vivaldi e una piazzetta, la Etty Hillesum, su via Mascagni.
«Sin dal momento della sua costruzione nel 2009», scrivono i residenti, «il condominio ha avuto a suo carico la manutenzione del parcheggio pubblico e della piazzetta, pur essendo aree pubbliche e non traendo i condòmini alcun beneficio da esse».
Come riportano i condòmini, secondo il Comune le due aree sono «private a uso pubblico».
«Ma una convenzione», spiega l’amministratore condominiale Antonio Romano, «prevede sì che l’area sia privata a uso pubblico, ma che la manutenzione del verde è a carico del condominio, e che invece tutta la manutenzione delle infrastrutture è affidata al Comune».
I residenti del condominio hanno chiesto all’amministrazione comunale più volte di esprimersi in merito alla competenza. «Il condominio», continuano i residenti, «tramite il suo avvocato ha inviato due lettere formali al Comune, con delle richieste che sono però, ad oggi, rimaste prive di risposta».
Secondo gli abitanti del complesso, però, la misura è colma. «Ora», scrivono i residenti, «il parcheggio e la piazzetta si trovano in uno stato di degrado che non contribuisce al decoro della città».
«Il condominio», dice Romano, «ha già deciso di fare causa al Comune».
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e il Comune sa bene di cosa si sta parlando: «La manutenzione delle aree verdi», replica il vicesindaco Giuseppe Salviato, «ammonta a meno di mille metri quadri e in questo caso, come da convenzione, è a carico dei proprietari degli alloggi. Per le pulizie abbiamo chiesto all’ufficio comunale di verificare le condizioni dell’area e di chiedere un eventuale intervento di Veritas».
«Inoltre», continua Salviato, «siamo stati informati del fatto che i condòmini hanno intentato una causa contro il costruttore del complesso per vizi di forma. Solo dopo la risoluzione di questa vertenza, sarà possibile per l’amministrazione pubblica affontare la questione delle aree cedute al Comune».
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