«Parcheggi gratis, ma nessuno lo sa»

“Immagina Mestre” protesta per la scarsa informazione sul piano della sosta e sulle Ztl sospese per le festività in centro
Di Mitia Chiarin
Visita al parcheggio dell'ex Umberto I
Visita al parcheggio dell'ex Umberto I

«Come sempre quando bisogna pubblicizzare qualcosa di positivo per Mestre si va al ribasso. Pare lo facciano apposta. Mi chiedo: come fanno gli automobilisti in centro a Mestre a capire che ci sono parcheggi dove si può lasciare l’auto gratis due o tre ore senza una segnaletica adeguata e cartelli evidenti? Non c’è manco un manifesto in giro».

La domanda di Giuseppe Scaboro, presidente di “Immagina Mestre”, associazione di 44 commercianti del centro di Mestre, è lecita: dal 29 novembre e fino all’Epifania parcheggiare a Mestre sarà in parte gratuito grazie all’iniziativa del Comune che mette a disposizione 977 posti auto a rotazione, con disco orario per due o tre ore ( per due ore in piazzale Einaudi, Parco Ponci, Ex Umberto I e Bissolati; per tre ore allo scambiatore e nel piazzale di S.Maria dei Battuti e in via Forte Marghera)e con le Ztl aperte al passaggio delle auto dalle 16 alle 6 di tutti i giorni feriali e 24 ore su 24 di tutti i sabati e dei giorni festivi (escluse le vie Mestrina, Colombo e aree pedonali).

E così dopo Gianantonio Furlan (Img Cinemas) ora tocca ai commercianti del centro lamentarsi della gestione dei parcheggi. Scaboro ieri ha mostrato la situazione al delegato della Municipalità, Vincenzo Conte. Esempio emblematico, il parcheggio dell’ex Umberto I con 278 posti sempre poco utilizzati. Costato 380 mila euro, oggi è pieno di buche dopo le recenti pioggie. Il cartello che pubblicizza la sosta con disco orario per due ore è in versione mignon, visibile solo sui parcometri (due) della grande area. Il volantino stampato in ventimila copie da Vela incollato con l’adesivo di lato. Niente di più.

«C’è una evidente carenza di segnaletica», dice Vincenzo Conte, «e c’è scarsa pubblicità a queste iniziative che mirano ad incentivare l’arrivo a Mestre, in centro, per le festività». Perché non pubblicizzare l’iniziativa con striscioni o prevedere messaggi sui pannelli luminosi a messaggio variabile agli accessi in città? «Il risultato è che ben pochi sanno che ci sono parcheggi dove si può sostare gratis e che le telecamere vengono spente in determinati orari. Un danno per la città e la conferma che la mobilità a Mestre è sempre troppo confusa», segnala Scaboro. La sua associazione sabato porterà in piazza l’albero di Natale, un “dono” di speranza in tempo di crisi. «Speriamo che in Comune e ad Avm intervengano subito», continua a spiegare Conte. «Noi come Municipalità avevamo anche suggerito di aprire il muro dell’uscita dal park in direzione di via Circonvallazione e portare qui i bus turistici che invadono i Quattro Cantoni, intralciando il traffico della zona. Ma non abbiamo ottenuto ascolto, come troppo spesso accade».

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