Papa Francesco “super eroe” sulle magliette fatte dai carcerati

L’idea di un ex detenuto per aiutare chi è ancora dietro le sbarre. È stato incoraggiato da Bergoglio che lo ha voluto a Roma

SAN DONÀ. Ha consegnato con le sue stesse mani a Papa Bergoglio un’opera dedicata proprio a lui, ritratto come un “Super Papa” che è già diventata virale in tutti i social. Un effetto del tutto inatteso, grazie alla potenza del messaggio di Papa Francesco che valica ogni confine. Vederlo disegnato poi con un supereroe ha avuto un impatto unico e di grande attrattiva soprattutto per i giovani. Stefano Cigana, 38 anni imprenditore della comunicazione che lavora tra San Donà e Motta di Livenza, è stato ricevuto in questi giorni dal Papa a Roma in udienza, ricevendo i complimenti dello stesso Pontefice per le sue iniziative a favore dei detenuti e del loro recupero. Una lunga storia che lo ha visto protagonista in momenti difficili che è riuscito a superare grazie alla sua immaginazione e creatività fervida. Cigana, che ha vissuto una breve esperienza in carcere, per fatti ancora in fase di giudizio, nell’istituto penitenziario di Santa Bona a Treviso, ha tratto un importante insegnamento da quella privazione della libertà che, assieme al legale Enrico Cancellier, sta cercando di dimostrare del tutto infondata. Adesso però sta pensando solo al suo lavoro e alla voglia di aiutare chi è ancora dietro le sbarre. In quel mese di detenzione non è mai rimasto fermo e ha lavorato assieme ai detenuti, lui che aveva ideato nel 2013 le t-shirt a impatto con l’effige di Felice Maniero e la produzione della famosa t-shirt “Fasso Rapine” commercializzata dal suo brand, “Pakkiano”. Il creativo che fece di Maniero un brand ha lavorato assieme ai carcerati creando adesso il filone “Popolazione detenuta”, producendo nuove magliette poi vendute per raccogliere fondi da devolvere ai carcerati stessi.

Papa Francesco riceve il ritratto eseguito dai carcerati
Papa Francesco riceve il ritratto eseguito dai carcerati

Ha scritto una lettera al Papa, che si è congratulato con lui e lo ha invitato a Roma in udienza per dare impulso al progetto prima del Giubileo e coinvolgere i giovani. «La collezione “Popolazione Detenuta”», spiega Stefano, «ispirata direttamente al recentissimo messaggio mondiale di Papa Francesco “reclusi, ma non esclusi”, linea ideata nel carcere per le carceri, ha per scopo proprio la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su una detenzione che da limite può diventare opportunità e rinascita». Nei giorni scorsi a Roma, assieme a Pep Marchegiani, famoso artista pop, ha ideato l’opera d’arte che ritrae il “Super Papa” o meglio “Super Pope” che è diventata virale in tutto il mondo dei social, già richiesta nelle capitali internazionali per mostre ed eventi legati al Pontefice. Il Papa ritratto come un simpatico supereroe è davvero a effetto e rende l’idea della sua forza. «Lui però», aggiunge Stefano, «vuole essere considerato un uomo semplice e questo è davvero importate. Io e in particolare Pep nella nostra mente creativa non riusciamo però a non vederlo come il nostro super Francesco. Parte dei proventi delle vendite verranno investiti in iniziative benefiche a favore delle strutture carcerarie di tutta Italia».

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