Pansac, si fa avanti una ditta di Salerno

Aperte le buste delle offerte d’acquisto. Ora il commissario Cappelletto preparerà la relazione

MIRA. Pansac International ieri si sono aperte le buste delle offerte del bando internazionale di vendita e arrivano subito delle indiscrezioni: il sito di Mira starebbe per essere venduto ad una azienda di Salerno. Sfuma sempre più invece un interessamento da parte dell’ex presidente di Confindustria Luigi Brugnaro. I sindacati preoccupati chiedono al commissario straordinario l’avvocato Marco Cappelletto un incontro al Ministero per chiarire i contorni di questa fase decisiva, entro settembre.

«Il commissario straordinario», dice Riccardo Coletti segretario provinciale della Filtcem Cgil, «deve chiare quali offerte sono arrivate già nei prossimi giorni. Sappiamo che tecnicamente ha 40 giorni di tempo per fare la relazione su come è andato il bando di vendita internazionale, e spedirla al ministero dello Sviluppo Economico, ma vorremo che ci desse qualche anticipazione visto che si sta compiendo il destino di un gruppo che ha in forza oltre 600 lavoratori in 5 siti sparsi nel nord Italia. C’è poi da valutare il fatto che in questa proroga dei termini del bando, per la prima volta era prevista la possibilità di affittare rami d’azienda».

Qualche indiscrezione fra sindacati e lavoratori però è trapelata. «Sembra probabile», dice Coletti, «che si siano concretizzate possibilità di acquisto da parte di una ditta di Salerno per il sito di Malcontenta, il più grande dei cinque. Speriamo che questo porti ad un rilancio dell’occupazione. Se c’è la ripresa anche le imprese devono dare segnali di apertura mentale, cominciare a riassumere e dare più soldi in busta paga ai dipendenti. Speriamo inoltre che chi compra sia interessato a potenziare un’attività industriale all’avanguardia che è stata affossata dalla mala gestione dell’ex patron Fabrizio Lori che per quello che ha combinato è stato arrestato». Se questa offerta sembra stata avanzata, per Brugnaro solo ombre: «Non si sa più nulla invece – dice Coletti – dell’interessamento dell’ex presidente di Confindustria Venezia Luigi Brugnaro patron dell’Umana, di cui si era molto parlato nei mesi scorsi». Intanto nelle scorse settimane è stata autorizzata la proroga della cassa integrazione: avrà effetto retroattivo e coprirà i mesi di luglio 2013 e si concluderà con la fine dell’anno. Il provvedimento riguarda tutti i 600 lavoratori di Marghera, Malcontenta e Ravenna: di questi ben 440 sono impiegati a Malcontenta.

Alessandro Abbadir

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