Pansac, altri sei mesi di cassa

Ammortizzatori sociali confermati per i 400 lavoratori. Polimira: nuovi assunti

MIRA. Buona notizia per i 400 ex operai della Pansac International. Il Ministero del Lavoro concederà per altri sei mesi la cassa integrazione in deroga. Un ammortizzatore sociale che era in scadenza a dicembre di quest’anno.

Ci sarà poi la possibilità di rinnovare ancora la cassa integrazione in deroga per ulteriori 6 mesi, cioè fino a fine 2015. I lavoratori ex Pansac sono in cassa integrazione dal 2011. Saranno interessati dal provvedimento i dipendenti Pansac International degli stabilimenti di Malcontenta di Mira, Portogruaro, Ravenna, Zingonia e Marghera. Dipendenti che non sono stati assunti nelle nuove realtà industriali che sono partite con la vendita del gruppo che produceva materiali per l’igiene personale.

Ad annunciarlo sono l’assessore al Lavoro della Provincia Paolino D’Anna e il segretario provinciale della Filtcem Cgil Riccardo Colletti. «Ci siamo recati», spiega D’Anna, «con i responsabili aziendali della Pansac International al ministero del Lavoro dal sottosegretario Cassano. Abbiamo chiesto delucidazioni visto che avevano intuito delle forti difficoltà nella proroga di questo ammortizzatore sociale. Ci è stata confermata invece la disponibilità per altri sei mesi a concedere la cassa integrazione in deroga. Per i sei mesi successivi cioè da giugno 2015 a dicembre 2015, la concessione dell’ammortizzatore sociale sarà valutata attentamente visto che è dal 2011 che gli operai lo percepiscono».

Soddisfazione per la notizia arriva dalla Filctem Cgil. «Un risultato atteso ed importante», dice Colletti, «che rassicura per altri sei mesi, se non un anno, oltre 400 famiglie degli ex cinque stabilimenti un tempo di proprietà di Fabrizio Lori finito in carcere per mala gestione. Molte famiglie hanno solo questa entrata e il fatto che questo ammortizzatore sparisse era per loro una tragedia, visto che in tanti casi è l’unica entrata».

Intanto alla Polimira l’azienda che ha rilevato il sito di Malcontenta le cose vanno a gonfie vele, ha assicurato l’amministratore delegato Sergio Folli. Sono impiegate infatti nello stabilimento ora 129 persone, a cui vanno aggiunte altre dieci con stage pagati, grazie a una legge regionale, che già percepiscono gli ammortizzatori sociali. Altre due saranno assunte a breve dalle categorie protette. Si è ben o ben oltre le soglie stabilite con l’acquisto del sito. Si dovranno assumere infatti 170 persone per la fine del 2016, ma su questo preoccupazioni l’azienda non ne ha.

Alessandro Abbadir

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