Palpeggia una ragazza sul bus, arrestato

L’aggressione tra l’indifferenza dei passeggeri. La 19enne ha chiamato il padre, i carabinieri l’hanno inseguito e preso
Di Alessandro Abbadir
PONTEDERA 20030118 ORIZZONTALE Colori UN'IMPIEGATA MENTRE VIENE PALMEGGIATA DAL DATORE DI LAVORO (SILVI/SILVI)
PONTEDERA 20030118 ORIZZONTALE Colori UN'IMPIEGATA MENTRE VIENE PALMEGGIATA DAL DATORE DI LAVORO (SILVI/SILVI)

MARGHERA. Una ragazza di 19 anni viene palpeggiata nelle parti intime, fra l’indifferenza dei passeggeri, all’interno di un autobus di linea dell’Actv. Alla fine l’intervento del padre, avvertito da un sms della giovane, e dei carabinieri della Tenenza di Dolo ha portato all’arresto del maniaco. È l’incredibile episodio che si è verificato martedì sera, verso le 20.30, e che ha avuto il suo prologo a Marghera. Il maniaco è Franco Volpago, 42 anni, artista di strada romano già noto alle forze dell’ordine, che ha aspettato la sua vittima martedì sera fuori dal posto di lavoro.

Appena uscita, la giovane è stata seguita dal maniaco che ha tentato per la strada un primo approccio di tipo sessuale. La ragazza ha respinto le avances dell’uomo, e sotto choc ha affrettato il passo ed è arrivata fino alla fermata dell’autobus in via Fratelli Bandiera. È salita sul pullman che percorre la statale Romea fino a Campagna Lupia (abita in zona).

Nel frattempo, preoccupata per la sua sorte, visto che il maniaco l’aveva chiaramente presa di mira, la diciannovenne ha inviato un sms di aiuto al padre perché potesse venirla a prendere alla fermata dell’autobus. All’interno dell’autobus, nel quale era salito anche l’uomo, la situazione non è certo migliorata. La giovane, infatti, per evitare di stare vicino al maniaco si è seduta accanto ad un anziano conoscente.

Ma il 42enne per tutto il viaggio ha continuato a fissarla e quando la ragazza si è alzata per suonare il campanello della fermata, Franco Volpago l’ha aggredita. Ha tentato di sgambettarla e nel momento in cui la ragazza ha cercato di sistemarsi la scarpa che aveva quasi perso, il maniaco ha cominciato a palpeggiarla nelle sue parti intime.

Volpago, fuori di sé, ha continuato ad aggredire la ragazza sessualmente, insistendo nel palpeggiarla nonostante le grida di aiuto. In quegli attimi di terrore, però, nessuno dei passeggeri presenti nell’autobus ha cercato di aiutare la giovane. La diciannovenne si è salvata all’arrivo del pullman alla fermata di Lugo, dove la stava attendendo il papà che nel frattempo aveva allertato i carabinieri della Tenenza di Dolo. Sceso con la ragazza dall’autobus Volpago, alla vista del genitore, si è dato alla fuga nelle campagne di Lughetto e Lugo di Campagna Lupia. La fuga di Volpago però è durata poco. In breve tempo, infatti, sono arrivati sul posto i carabinieri della Tenenza di Dolo che gli hanno dato la caccia con una decina di uomini in mezzo alla campagna.

Volpago è stato bloccato in poco più di un’ora. È stato rintracciato a Lughetto e portato in caserma a Dolo dove è scattato l’arresto per il reato di violenza sessuale. Ora si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia.

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