Palloncino vola dall’Austria al litorale: agricoltore lo ritrova
CAVALLINO. Un palloncino gonfiato d’elio lanciato dall’Austria con una lettera la notte di Halloween è stato ritrovato esploso a Cavallino-Treporti al mattino, dopo aver percorso 422 chilometri. Un caso più unico che raro che per un momento ha unito la storia della 16enne Anni Nen di Altenburg, città a nord ovest di Vienna nella regione della Bassa Austria, paese di meno di 900 anime a qualche decina di chilometri dal confine con la Repubblica Ceca, con il litorale di Cavallino-Treporti, che proprio dall’Austria e dalla Germania riceve ogni anno milioni di turisti.
A ritrovare il palloncino tutto sfrangiato dall’esplosione, alle 9 del primo di novembre, è stato Raffaele Scarpa, coltivatore diretto che ha intravisto la macchia arancione nel podere della sua azienda agricola “La Margherita”, in via del Geniere, nella località di Cavallino. «Deve essere stata la pressione dell’atmosfera che lo ha fatto esplodere, ritagliandolo come un fiore dai tanti petali», racconta Scarpa, «Quando l’ho scorto non capivo cosa fosse, poi ho notato che aveva attaccato con un nastro di nylon un messaggio scritto in lingua tedesca. Sul primo momento ho pensato ad uno scherzo, poi mi sono deciso a scrivere all’indirizzo mail indicato nel messaggio, facendo al contempo ricerche geografiche al computer sull’origine di quello strano messaggio».
Il palloncino arancione con l’immagine di una simpatica apina volante, simile a quelle che si trovano nei fumetti, è riuscito infatti a superare indenne la corona montana delle Alpi, trasportato forse dalle correnti più alte dell’atmosfera. «Per quello che ne sappiamo», aggiunge Scarpa, «il palloncino potrebbe essere arrivato anche nelle prime ore del mattino. Molto prima di quando l’ho trovato. È incredibile pensare a che velocità possano volare gli oggetti una volta trasportati ad alta quota dalle correnti atmosferiche». «Alla mia email inviata all’indirizzo scritto nel messaggio», conclude Scarpa, «ha presto risposto una sedicenne austriaca di nome Anni che è rimasta molto stupita del fatto che il palloncino avesse percorso così tanti chilometri prima di toccare terra. La ragazzina ha voluto sapere della mia famiglia, raccontandoci che studia italiano da circa due anni a scuola e che vorrebbe venire a vedere Cavallino-Treporti e Venezia, luoghi che forse raggiungerà il prossimo anno quando partirà in crociera con i suoi genitori». E proprio in questa occasione, chissà, la giovane Anni potrebbe anche conoscere di persona Raffaele Scarpa dopo che il destino li ha fatti incontrare virtualmente grazie a un palloncino.
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