Palio dell’Oca a Mirano: tensione con gli animalisti, poi si corre

Vince «Via col Vento», l’oca di Enrico Lucato di Mirano. I contestatori contro l’uso della «viscia», il fuscello con cui i fantini guidano le oche nella corsa

MIRANO. Tensione tra animalisti e conduttori d'oche stamattina a Mirano, poi in via Luneo si corre. Minacciano querela gli attivisti della Lav, la Lega antivivisezione in presidio al Palio dell'oca, presenti in presidio, cantano vittoria gli organizzatori: "È un precedente che restituisce ai cittadini le loro tradizioni". Ad alzare la tensione è la "vis-cia", il fuscello con cui i "fantini" guidano le oche del palio verso il traguardo. Gli animalisti non vogliono che vengano usate, minacciano denunce per maltrattamento, i conduttori replicano: "Senza, non restano in strada".

A mediare alla fine sono i carabinieri in un palio blindato come mai prima d'ora. A Luneo si corre, con tutte le accortezze: c'è anche il veterinario, con tanto di stetoscopio, per la visita delle oche in gara e l'ambuloca, l'ambulanza per le oche, goliardia degli organizzatori per prendere in giro le nuove prescrizioni. Un migliaio i visitatori presenti, una ventina le oche in gara. Vince il pennuto numero 7 di Enrico Lucato, di Mirano. La sua oca si chiama non a caso "Via col vento".

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