Palio delle Repubbliche Marinare, Amalfi vince al fotofinish

Venezia seconda. Regata tesissima fino alla fine, combattuta metro dopo metro, da anni non si vedeva un arrivo così

AMALFI. Palio delle Repubbliche marinare incerto fino all'ultimo metro, vittoria al Fotofinish: ha vinto Amalfi, seconda Venezia che era stata in testa per parte della sfida. Da anni non si vedeva una gara così, combattuta metro su metro. Movimentata la vigilia della gara, come raccontiamo qui sotto.

Il giallo dei pantaloncini. Movimentata riunione del Consiglio di regata, ad Amalfi, alla vigilia della 57esima regata delle Antiche Repubbliche marinare. Pisa ha chiesto e ottenuto una verifica sul tessuto della tuta indossata dagli amalfitani. Potrebbe averli favoriti nella vittoria - poi annullata per salto di boa - dell’edizione 2011 a Venezia. Polemiche e discussioni fino a sera, com’è nella tradizione della regata. Trucchi e astuzie che un tempo erano molto più diffusi. L’olio nel sedile (fisso) per scivolare meglio, i pesi nascosti sotto prua per bilanciare meglio la barca, i remi «modificati». Trucchi oggi limitati dal fatto che i galeoni sono tutti uguali, e devono avere lo stesso peso. Ma la tensione è alta. Grande festa ieri pomeriggio nella piazzetta di Atrani, piccolo comune marinaro confinante con Amalfi.

Gente dappertutto, applausi, gioia e ospitalità che fa parte della storia dei luoghi. E un minuto di silenzio dedicato al terremoto in Emilia e alla memoria di Francesca Mansi, la giovane donna travolta proprio in questa piazzetta dall’alluvione del settembre 2010. Sindaci e assessori delle quattro Repubbliche con la fascia tricolore, i quattro equipaggi sul palco. Atmosfera da vigilia molto sentita.

Gli amalfitani vivono la sfida con orgoglio e vogliono tornare a vincere per dimenticare quello che considerano «uno scippo», cioè la squalifica lo scorso anno a Venezia dopo aver vinto sul campo meritatamente davanti a Pisa, Genova e Venezia. Le ultime due volte (2005 e 2008) qui ad Amalfi aveva vinto il galeone veneziano. Ma erano altri tempi. A bordo c’erano campionissimi del canottaggio mondiale come Rossano Galtarossa, il vincitore della Regata Storica Giampaolo D’Este. Quest’anno l’otto lagunare ha dovuto rinunciare a Francesco Cardaioli, partito per le Olimpiadi di Londra. Anche Pisa e Amalfi si sono un po’ indebolite, ma gli azzurri di casa restano i favoriti.

«Domenica, ci confronteremo in maniera degna del nome della città», prevede Stefano Zabotto, direttore tecnico dell’armo lagunare, «inutile azzardare pronostici. Abbiamo degli ottimi avversari, Amalfi è molto ben quotata. Qua ci siamo adattati al campo di gara molto bene, il resto si vedrà».

I veneziani sono usciti in mare anche sabato pomeriggio pur con Lunardi a mezzo servizo perché febbricitante. Prove a cronometro molto positive, 41-42 battute in gara. La corsia non sarà decisiva come in laguna, conterà invece il tifo. Il Palio è qui una manifestazione sentita, palazzi addobbati con i colori delle quattro Antiche Repubbliche, campane a festa, entusiasmo palpabile, decine di migliaia di persone attese per oggi.

La sfida domenica alle 18.15, diretta su Raidue dalle 18.05. L’equipaggio veneziano sarà formato da Gherardo Gamba, Giovanni Lunardi, Jean Smergheto, Davide Stefanile, Matia Ghiro, Michele Ghezzo, Arben Doci, Jacopo Colombi. Al timone Mattia Ghiro, allenatori Stefano Zabotto, Mauro Serena e Alberto Vianello.

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