Palio come antidoto contro il degrado
Sport, feste e attività ricreative antidoto per vincere il degrado al parco Albanese. Ritorna anche quest'anno la tradizionale manifestazione sportiva che domenica vedrà in competizione, per la conquista del Palio di Mestre, i vecchi quartieri Carpenedo-Bissuola, San Lorenzo XXV Aprile, Piave 1866 e Terraglio che costituiscono il territorio della Municipalità Mestre-Carpenedo. Un'iniziativa che negli anni è diventata un cult, un momento tradizionale atteso e, mai come in questo periodo di blitz, retate antidroga con e senza cane e controlli nel polmone verde più frequentato e più amato della città, un evento di stringente attualità.
Quinta edizione. Ieri mattina nel municipio di via Palazzo la presentazione dell'evento, giunto alla quinta edizione, promosso dalla Municipalità e realizzato in collaborazione con l'Istituzione Bosco e Grandi Parchi, le società sportive che gravitano attorno al parco e in tutto il territorio e il gabinetto del sindaco. La premessa, doverosa, è la speranza che il tempo regga.
Tanti sport. A illustrare l'iniziativa il delegato e organizzatore del Palio, Luciano Zennaro. Le discipline in gara saranno pallavolo, calcio a 5, pallacanestro, ping pong, tennis, boxe, scacchi, ginnastica artistica, scherma, pattinaggio, canottaggio, arti marziali, tiro con l'arco, ballo sportivo e rugby che vedranno impegnati adulti e bambini. A conclusione della giornata sportiva premiazione la finale nella Piazzetta dello Sport, area Polisportiva Bissuola, per la consegna del Trofeo del Palio al Quartiere vincitore. Un momento di festa, in cui sono previste iniziative dedicate a grandi e piccoli. Ma soprattutto un momento per tenere lontani spacciatori, malintenzionati e “certa utenza”, com’è stata definita, «che ci crea non pochi problemi». Prima baby gang, poi bande organizzate. Cristian De Toni presidente della Polisportiva Bissuola, ha annotato che alcuni frequentatori che stazionano sempre nell'area dei campi da tennis, hanno fatto sì che finora ai centri estivi, per il primo anno da quando vengono organizzati, ci sia un unico iscritto.
Conte. «Siamo riusciti grazie al delegato Luciano Zennaro a mettere insieme un prodotto di grande levatura», ha proseguito il presidente di Mestre, Vincenzo Conte, che due sere fa ha organizzato un incontro proprio focalizzato sul parco Albanese e i suoi problemi. «Siamo convinti che l'unione faccia la forza e noi vogliamo rendere vivo il parco anche attraverso un coordinamento, di cui la municipalità potrebbe essere capofila, che riunisca tutti i soggetti che gravitano attorno al polmone verde per riappropriarsene e contrastare una certa frequentazione: il palio è la dimostrazione che si può fare: noi segniamo la via, il Comune dovrebbe prenderne atto. Siamo riusciti ancora una volta a fare le nozze con i fichi secchi, grazie alle associazioni, agli sponsor, ai gruppi, a tutti quelli che ci credono e che ci hanno aiutato e non capiamo la miopia delle amministrazioni comunali, anche di quelle precedenti, che hanno indebolito il decentramento e le municipalità. Non potremo continuare ad appellarci al buon senso, siamo privi di risorse e ci stanno sottraendo modeste potestà decisionali che ci consentivano di accompagnare le associazioni in un percorso. Per ora, a parte i patrocini, possiamo concedere spazi: speriamo come abbiamo sentito, che il sindaco ci voglia ridare alcune prerogative».
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