Palestra contesa tra Polo e Gritti
VENEZIA. Per la preside del liceo Marco Polo gli spazi dell’ex istituto Foscari sarebbe ideali mentre per quella dell’istituto Gritti sarebbe meglio percorrere altre soluzioni: l’area contesa è soprattutto quella della palestra. Ecco perché dovrà essere la Città metropolitana a sciogliere, nei prossimi giorni, la matassa per l’apertura del nuovo indirizzo coreutico - danza e storia del teatro - del liceo Marco Polo.
Dopo che la settimana scorsa è stato approvato da Ufficio scolastico e Città metropolitana l’attivazione del liceo coreutico - ora bisognerà attendere la conferma della Regione - ieri mattina c’è stato un sopralluogo nei locali individuati come la nuova possibile sede del liceo. Si tratta dell’ex istituto per geometri Foscari che oggi è in parte occupato dal vicino istituto turistico Gritti - ci sono una ventina di classi, laboratori e aule usate come depositi, oltre a una piccola palestra oggi non utilizzata - e in parte dai laboratori di scenografia dall’Accademia di Belle Arti. Il sopralluogo di ieri ha riguardato le aule al piano terra usate dal Gritti come deposito, e la palestra. Oggi invece il sopralluogo riguarderà la parte dei laboratori di scenografia. «Gli spazi sono molto buoni», spiega la dirigente del liceo Polo, Annavaleria Guazzieri, «e anche la palestra, una volta rifatto il pavimento, potrà essere utilizzata. Ci sono stanze grandi più del doppio delle aule normali e nei bagni c’è la possibilità di realizzare le docce. Le premesse sono buone, anche per partire già a settembre prossimo». Se l’iter per l’indirizzo coreutico sarà confermato, il prossimo passaggio prevede il coinvolgimento dell’Accademia nazionale di Danza che, dopo aver visitato la nuova sede scolastica, dovrà fornire indicazioni o prescrizioni, e approvare il percorso scolastico. La convivenza tra gli studenti del futuro liceo e quelli del Gritti non convince però la preside dell’istituto turistico. «Le convivenze sono sempre difficili», spiega Emanuela Cecchettin, «soprattutto quando una sede distaccata è lontana dalla centrale. L’ideale sarebbe trovare uno spazio vicino alle attuali sedi del liceo Marco Polo».
E sulla palestra precisa: «E’ chiusa, ma solo temporaneamente: ci sono alcune attrezzature sportive, soprattutto per la pesistica, piuttosto datate e quindi ho chiesto di farle controllare per avere la certezza che siano sicure e che i ragazzi le possano utilizzare». L’ipotesi dei tecnici della città metropolitana è che la palestra possa essere utilizzata in comune, come avviene già in altri istituti e come avviene anche allo stesso Gritti dove la palestra principale è condivisa con l’alberghiero Barbarigo. Toccherà ai tecnici della Città Metropolitana trovare una mediazione.
Della partita a scacchi che si gioca in questi giorni - si diceva - fa parte anche l’Accademia veneziana di Belle Arti. «Sappiamo che entro agosto lasceremo le auto dell’ex istituto Foscari», spiega il direttore dell’Accademia Carlo Di Raco, «ma per noi non è una novità: stiamo lavorando con l’amministrazione comunale per trasferire i laboratori a Forte Marghera, dove già siamo presenti, e quindi la chiusura dei laboratori al Foscari dovrebbe essere contestuale con l’ampliamento di quelli di Forte Marghera».
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