Palazzo in fiamme a Chioggia, otto intossicati

L’incendio è scoppiato al primo piano di un condominio in Via Berlinguer. Ignote le cause

CHIOGGIA. Uno spaventoso incendio ha completamente distrutto un appartamento al primo piano del condominio Alba di Borgo San Giovanni. L’incendio ha provocato l’intossicazione di otto persone, due in maniera piuttosto seria ma non in pericolo di vita, tutte ricoverate presso l'ospedale di Chioggia.

Erano circa le quattro del pomeriggio quando in un appartamento di un condominio in via Berlinguer è scoppiato l’inferno. Per cause ancora in fase di accertamento, le fiamme hanno aggredito in poco tempo l’abitazione dove si trovavano una donna anziana e il figlio che hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti prima i vigili del fuoco della caserma di Chioggia, a circa un paio di chilometri dal luogo dell’incendio, e successivamente anche le unità di Cavarzere e di Mestre. In totale cinque automezzi, comprese le autobotti e un autogru con scala mobile e quindici operatori. Nel frattempo però le fiamme, che uscivano copiose dalle finestre dell’appartamento, avevano già distrutto l’abitazione e intaccato anche l’appartamento del piano superiore. Vista la gravità della situazione sono intervenuti anche i sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale clodiense, oltre agli agenti della polizia locale. La prima preoccupazione per i soccorritori era mettere in sicurezza l’edificio e, soprattutto, far evacuare l’intero condominio per portare tutti i residenti in salvo. Alcuni di essi, bloccati ai piani superiori, a causa dell’intenso fumo che si era sprigionato dalle fiamme e aveva invaso il vano scala, sono stati fatti scendere in strada, muniti di un cappuccio ad aria. Per otto condomini è stato necessario il ricovero in ospedale per aver inalato il fumo, ma, per fortuna, nessuno è in pericolo di vita. Altri, che avevano ugualmente respirato fumo, hanno rifiutato il ricovero in ospedale.



Inagibile e completamente distrutto l’appartamento del primo piano, mentre, per quanto riguarda l’appartamento al secondo piano, il fuoco ha intaccato un paio di stanze. L’odore acre del fumo potrebbe aver indotto i condomini interessati a passare la notte altrove. Le operazioni di messa in sicurezza del condominio sono proseguite fino a tarda serata. C’è stata anche apprensione per una coppia all’ultimo piano che non rispondeva all’appello, ma poi si è scoperto che si trovava in barca in laguna, vista la giornata di caldo torrido. In via Berlinguer è arrivato anche il parroco del quartiere, don Alberto, per portare conforto ai propri parrocchiani che si sono ritrovati tutti in strada, in attesa di capire se avrebbero potuto o meno fare ritorno alle proprie case.

I vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda sera, appartamento per appartamento, per cercare di vedere se tutti i condomini fossero in grado di rientrare almeno per la notte. Nessun danno, infine, al negozio di abbigliamento “Non solo Sport”, che si trova al piano terra del condominio, anche perché le fiamme si sono sviluppate nella facciata nord del complesso residenziale e non in via Granatieri di Sardegna. Le cause sono ancora al vaglio dei vigili del fuoco.

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