Palais Lumière, Zaia lancia l’ennesimo appello: «Cardin ci ripensi»

«Torni sui suoi passi e celebri il suo 91esimo compleanno annunciando che la torre si farà a Marghera». Così il governatore leghista che spiega: «Supereremo le lungaggini romane»

VENEZIA. «Pierre Cardin ritorni sui suoi passi, ci ripensi, e celebri domani il suo 91° compleanno con un grande annuncio: il Palais Lumiere si farà». È l’invito e, al contempo, il buon compleanno che il Presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia rivolge allo stilista francese che nei giorni scorsi ha annunciato il ritiro del progetto per la costruzione della grande torre che sarebbe dovuta sorgere a Marghera.

«Credo che in queste ore – prosegue Zaia – un po’ tutte le parti in causa, a partire dalla Regione, abbiano dimostrato a questo grande imprenditore che ha portato il nome del Veneto nel mondo che ogni sforzo sarà compiuto affinché questo straordinario monumento alla contemporaneità si possa realizzare. Un’opera del valore di due miliardi che costituirebbe una grande opportunità per il territorio, per i nostri artigiani, per le nostre imprese ma che sarebbe anche un simbolo della ripresa e della rinascita di una terra che la crisi sta avvilendo. Simbolo, come Pierre Cardin, di un Veneto che sa imporsi con le sue idee, la sua qualità, la sua laboriosità e tenacia al cospetto delle economie mondiali»

«Monsieur Cardin, ci ripensi – conclude Zaia - e realizzi il sogno della sua vita: ci aiuti a restituire fiducia negli investitori stranieri, dia fiducia alla sua terra d’origine che, glielo assicuro, è pronta a sconfiggere le odiose burocrazie romane per restituire a un grande imprenditore quel che merita».

Intanto il comitato «Sì-amo Palais Lumière» sta pensando a un viaggio a Parigi per incontrare lo stilista e manifestargli la volontà dei veneziani di realizzare il suo sogno.

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