Palacinema, verso un’altra gara

Il Comune proporrà alla De Eccher lo “sconto” da 28 a 17 milioni per i lavori: se rifiuta, nuovo appalto
Di Enrico Tantucci

LIDO. Nuovo palazzetto del cinema con lo «sconto», oppure si andrà a una nuova gara. Sono giorni decisivi in Comune per decidere come far ripartire i lavori nel cantiere del Lido, con l’Avvocatura Civica che con il commissario Vittorio Zappalorto e il suo staff sta valutando la strada migliore rispetto all’impresa che si era aggiudicata a suo tempo l’appalto per la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema: la Sacaim, ora assorbita dalla friulana De Eccher.

Con la Sacaim, a suo tempo, l’allora commissario governativo Vincenzo Spaziante aveva aggiunto un accordo transattivo legato proprio alla realizzazione del nuovo palazzo. Esso prevedeva che in cambio alla rinuncia della richiesta di danni da parte di Sacaim, il Comune affidasse all'impresa oltre ai lavori di chiusura del "buco" davanti all'ex Casinò, l'affidamento della progettazione di un nuovo "palazzetto" di dimensioni più contenute e la successiva esecuzione dei lavori. Nel frattempo, però, molte cose - oltre che molte persone e soggetti impegnati dall’accordo - sono cambiate, il Comune ha dovuto restituire a EstCapital circa 20 milioni di euro che facevano parte della “dote” per la vendita dell’ex Ospedale al Mare (poi finito alla Cassa Depositi e Prestiti) e tutto il progetto è stato ridimensionato. I circa 28 milioni di euro per il nuovo appalto concordati con Sacaim - ora De Eccher - non sono più attuali per il Comune, che pensa di metterne sul piatto al massimo 17 per la realizzazione del nuovo palazzetto.

Se la De Eccher accetterà il ridimensionamento, si andrà avanti per l’esecuzione dei lavori con la nuova impresa che ha incorporato la vecchia. Se per la De Eccher invece l’offerta risulterà insufficiente, il commissario sarebbe pronto a bandire una nuova gara d’appalto per i lavori. Consapevole che, in questo caso, la De Eccher farà probabilmente ricorso al Tar per cercare di riprendersi almeno parte dei soldi pattuiti.

Ma, in un appalto tormentato e pieno di zone d’ombra come è stato quello per il nuovo Palacinema - sotto i riflettori della Corte dei Conti per l’uso del denaro pubblico - si punta in questo momento alla massima trasparenza nei comportamenti, anche a rischio di qualche complicazione legale. All’impresa appaltante potrebbe essere affidato anche il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo edificio che servirà anche per il mercato del film voluto dalla Biennale, da circa 2500 metri quadrati e per la risistemazione del piazzale e del verde pubblico, in collegamento con l’ex Casinò.

Nel bilancio di previsione 20124 da poco approvato dal commissario ci sono in tutto 20 milioni di euro per l’operazione del nuovo palazzetto del cinema e dei congressi che potrebbero diventare 25 - la verifica è in corso - se la Regione onorerà l'impegno preso a suo tempo per uno stanziamento, con fondi già accantonati a questo scopo. Ciò che è certa è la volontà di Zappalorto di portare a conclusione la vicenda e realizzare la struttura e il riassetto definitivo dell’area tra il vecchio Palazzo del Cinema e il Casinò.

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