Pagano il conto con soldi falsi ma l’oste li riconosce

MIRANO. Ordina un primo da 15 euro in trattoria, chiede di poter pagare il giorno dopo e in effetti è di parola: torna l’indomani, con un complice, ma sul banco lascia una banconota da 100 euro...

MIRANO. Ordina un primo da 15 euro in trattoria, chiede di poter pagare il giorno dopo e in effetti è di parola: torna l’indomani, con un complice, ma sul banco lascia una banconota da 100 euro falsa intascandosi tutto il resto. Rintracciati dai carabinieri e denunciati ora i due dovranno rispondere di truffa e spaccio di monete false.

Tra l’altro il cliente truffatore era recidivo: una settimana prima aveva fatto lo stesso in un bar di Mirano, pagando le sue consumazioni con 20 euro falsi.

L’ultimo episodio venerdì, in una trattoria di Santa Maria di Sala. Pranzo frugale, costo 15 euro, ma al momento di pagare il conto M.M., 42 anni, di Mirano, ma senza fissa dimora, chiede al titolare di poter passare il giorno dopo perché ha dimenticato a casa il portafoglio. Il gestore si fida, acconsente visto anche il conto non certo esorbitante. Quel cliente così garbato non sembra affatto un truffatore. Il giorno dopo effettivamente l’uomo torna nel locale, accompagnato da un amico perché ha avuto la patente sospesa di recente. Entra in trattoria e paga i suoi 15 euro come promesso, mettendo sul tavolo una banconota da 100. Saluta, ringrazia e se ne va, dopo aver intascato gli 85 euro di resto. Basta poco all’oste per accorgersi che la banconota è carta straccia, ma il truffatore è ormai già lontano. L’oste va dai carabinieri di Mirano, descrive cliente e complice e ai militari basta poco per individuarlo nell’albo delle foto-segnalazioni. M..M. è infatti una vecchia conoscenza: solo una settimana prima lo avevano denunciato per aver speso 20 euro falsi, in un bar di Mirano. In poche ore i militari individuano il truffatore e pure il suo complice, F.B., anche lui di 42 anni di Mirano. Entrambi sono italiani, già noti alle forze dell’ordine anche per altri piccoli precedenti. I due sono stati denunciati in concorso in attesa delle decisioni del magistrato. (f.d.g.)

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