Paga la notte “hard” ma lei scappa

Un 59enne denuncia la escort per truffa: aveva pagato 500 euro
Ticino: prostituzione sesso a pagamento. Nella foto la camera di una prostituta. ©Ti-Press/Gabriele Putzu
Ticino: prostituzione sesso a pagamento. Nella foto la camera di una prostituta. ©Ti-Press/Gabriele Putzu

MIRA. Cerca un’avventura con una escort di 21 anni di Rovigo ma alla fine rimedia solo una truffa e perde 500 euro. Questo quello che è successo qualche giorno fa ad un 59 enne di Mira intenzionato a passare una notte di trasgressione.

L’uomo aveva contattato la giovane che offriva sesso a pagamento in una “chat bollente”. Con lei aveva organizzato una serata clandestina a Padova dove si era recato per incontrarla. L’incontro era stato organizzato per un primo approccio proprio davanti alla stazione dei treni. Il 59 enne che aveva già individuato l’albergo dove passare la notte con la ragazza era andato a prenderla con la sua auto.

Dopo qualche chiacchiera di circostanza la giovane ha subito chiesto il pagamento anticipato per la serata: ben 500 euro. La ragazza non ha lasciato scelta al 59 enne o sganciava subito i soldi o ciao. L’uomo si è fidato della rodigina e ha consegnato il denaro. La giovane è salita in auto per dirigersi con il 59 enne in un albergo. Il mirese ha fatto però poca strada con lei. All’altezza di un semaforo, la giovane escort è scesa e si è dileguata a piedi, infrangendo i sogni trasgressivi del 59 enne e lasciandogli il portafoglio decisamente alleggerito. A quel punto il 59 enne mirese si è reso conto di essere stato truffato, ma ha deciso però di non lasciala passare liscia all’imbrogliona e si è recato dalla polizia a denunciare tutto quello per filo e per segno.

La vicenda ha subito interessato la Procura di Padova. Il pubblico ministero Sergio Dini, ha aperto un fascicolo per truffa, ha coordinato il lavoro dei poliziotti e grazie a qualche indizio (il numero di telefono, l’indirizzo “Ip” del computer usato per le chat) nel giro di qualche giorno sono arrivati a lei, che è indagata. E le sorprese non sono mancate: la 21enne aveva agendine e rubriche con tantissimi di numeri di telefono di sospetti clienti. Una lunga lista che è ora nelle mani della polizia: verificherà quali siano i clienti e quanti i truffati. (a. ab.)

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