Paese sotto choc dopo la rapina «Sono sicuramente stranieri»
Mirano
Rabbia. «Ma come si può entrare in una casa di anziani e derubarli?», si chiede un signore che abita a Scaltenigo, «questa è gente senza scrupoli, non meritano la galera, ci vogliono pene esemplari». «Tre anni fa i ladri sono entrati anche a casa mia», continua un altro signore, «da quel giorno ho comprato una pistola, se ci riprovano so come accoglierli». «Anche io ho una pistola, la tengo sul comodino vicino al letto, se qualcuno entra in casa mia gli sparo».
Paura. «Non esco mai di casa dopo le 21», spiega una signora, «e quando mi muovo durante il giorno non indosso mai collane e gioielli. Ci sono troppi furti, ho paura». «Io non apro più la porta a nessuno», racconta una sua amica, «neanche al postino. Se c’è qualcosa da firmare gli dico di ripassare un altro giorno, quando anche mio marito è a casa». Rabbia e paura, i cittadini di Scaltenigo sono infuriati e reagiscono così alla notizia dell’ultima rapina avvenuto vicino alle loro case. Venerdì, all’ora di pranzo, due uomini travestiti da carabinieri si sono presentati a casa di una coppia di anziani. Le divise hanno ingannato la signora, che ha aperto la porta di casa. Subito uno dei finti agenti le ha spruzzato qualcosa sul viso utilizzando una bomboletta spray. L’anziana si è sentita male ed è caduta a terra. I rapinatori sono quindi entrati nella casa e, sotto gli occhi impotenti del marito disabile, hanno iniziato a racimolare qualsiasi cosa potesse avere un valore: contanti, gioielli, vasi. Si sono portati via di tutto. Poi sono fuggiti in auto. La signora, ancora stordita, è riuscita a chiamare i carabinieri – quelli veri – che sono subito arrivati. Con loro è giunta anche un’ambulanza che ha portato la donna al Pronto soccorso di Mirano, dove è stata sottoposta alle analisi per capire quale sostanza fosse stata usata dai banditi per sedarla. Probabilmente si tratta di spray al peperoncino.
La tecnica utilizzata non è nuova: nell’ultimo anno sono in aumento le rapine effettuate da delinquenti che, travestiti da agenti delle forze dell’ordine, riescono a conquistare la fiducia di persone anziane e si fanno aprire la porta di casa. Nei casi precedenti, i criminali ne approfittavano per truffare i malcapitati. Questo volta, però, è diverso. I rapinatori hanno aggredito una donna e hanno poi svaligiato la casa, usando una violenza non riscontrabile negli altri casi. Le indagini sono quindi aperte a diverse possibilità. Non hanno dubbi, invece, alcuni cittadini di Scaltenigo: i colpevoli sarebbero sicuramente stranieri. «Sono stati degli extracomunitari», dice senza esitare un uomo, «ce ne sono troppi qua. Non fanno altro che delinquere». Sono in molti a pensarla così: «Non ne possiamo più, qua è pieno di stranieri che rubano». Una signora va oltre, e aggiunge: «Sarei disposta a dare 100 euro del mio stipendio per rispedire questi delinquenti a casa loro». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia