Padre e figlia ustionati chiesto il risarcimento
NOVENTA. Ustionati dallo scoppio di una borsa calda, papà e figlia di 10 anni chiedono il risarcimento del danno subito. Nel gennaio 2013 erano in casa e tenevano in grembo una borsa d’acqua calda guardando la televisione. Un momento di serenità familiare che improvvisamente si è trasformato in dolore, paura, tensione. Sono rimasti infatti entrambi ustionati all’inguine dallo scoppio improvviso della borsa, con l’uscita dell’acqua bollente.
Un dolore fortissimo che li ha fatti saltare sul divano e chiedere aiuto. Poi hanno scoperto anche le ustioni sulla pelle. Hanno fatto denuncia ai carabinieri e sono scattate le indagini preliminari condotte dal pm dottor Terzo.
«Disposta la perizia tecnica sulla borsa modello C107029 “Hotty”, prodotta dalla Frescura e distribuita dalla Sme», spiegano i responsabili dello Studio 3A, che ha seguito il risarcimento, «è emerso che lo spessore della borsa era inferirore del 40% rispetto a quello di una borsa regolare. Si è scoperto anche che altre borse appartenenti allo stesso lotto di produzione erano altrettanto difettose». È così stata avviata la richiesta di risarcimento contro la ditta produttrice tuttora in corso. (g.ca.)
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