Outlet, oggi in sciopero gli addetti ai ristoranti

Noventa. Per una ventina di dipendenti l’azienda ha avviato la procedura di licenziamento. Dei quattro spazi uno potrebbe essere rilevato da Autogrill
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - NOVENTA DI PIAVE - PROTESTA DEI DIPENDENTI DELLA RISTORAZIONE DEL GRUPPO LEGARDERE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - NOVENTA DI PIAVE - PROTESTA DEI DIPENDENTI DELLA RISTORAZIONE DEL GRUPPO LEGARDERE
NOVENTA. Torneranno a incrociare le braccia nella giornata di oggi i lavoratori delle quattro attività di ristorazione che l’azienda Lagarde’Re gestisce al Noventa Designer Outlet. Per i dipendenti, una ventina di lavoratori, l’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo, vista la decisione di chiudere i quattro punti di ristoro. I lavoratori avevano scioperato già una prima volta a inizio novembre, con tanto di manifestazione davanti all’outlet. Poi sulla trattativa era calato il silenzio mediatico, che sarebbe dovuto servire alle parti per incontrarsi e trovare una soluzione. Ma di fatto poco o nulla è cambiato in queste settimane. Da qui la decisione di lavoratrici e lavoratori (per il 90% sono donne) di fare un’altra giornata di sciopero, con modalità simili alla precedente agitazione. In mattinata i dipendenti dovrebbero tenere anche un piccolo presidio. Un modo per riaccendere l’attenzione sulla vicenda, visto che il tempo per la chiusura della procedura di mobilità sta stringendo.


C’è da dire che, in realtà, una novità in queste settimane si è profilata. «Abbiamo saputo che Autogrill parrebbe intenzionata a entrare in uno degli spazi. Circostanza che confermerebbe i nostri sospetti sul fatto che non era possibile che sostituissero completamente gli spazi per la ristorazione con altre tipologie di negozi», spiega Monica Zambon, della Filcams Cgil, «appena avuta questa notizia ufficiosa abbiamo chiesto alle parti di confermare o smentire queste voci. Perché, qualora fossero confermate, non si parlerebbe più di un licenziamento. Ma si tratterebbe di una cessione di ramo d’azienda».


Ai solleciti dei rappresentanti dei lavoratori non è seguita però alcuna risposta dalle parti in causa. Inoltre i sindacati sono ancora in attesa di incontrare i vertici del Noventa Designer Outlet. Oggi, dunque, i lavoratori incroceranno le braccia e per i prossimi giorni stanno pensando già ad altre possibili iniziative. «Siamo intenzionati a non fermarci allo sciopero», conferma Monica Zambon, «fin da lunedì contatteremo l’ufficio provinciale del lavoro per cercare di far convocare quest’azienda che dovrebbe entrare. Chiederemo alla Lagarde’Re e all’Ufficio provinciale del lavoro di darci una mano a prorogare i termini della procedura, di modo che i lavoratori possano esercitare il loro diritto alla cessazione del ramo d’azienda nei confronti di chi subentrerà».


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia