Otto quintali di vongole "nere" sequestrate dalla Finanza
Erano state pescate in zone inquinate della laguna. Bloccate prima che venissero immesse sul mercato alimentare
CHIOGGIA. Pesca 750 chili di vongole “nere”, cioè prive di tracciabilità e documenti in quanto pescate in acque inquinate ma viene preso in flagrante dalla Finanza. Nell’ambito di una operazione di servizio volta al contrasto della pesca abusiva, i finanzieri della sezione operativa navale di Chioggia hanno controllato un mezzo da trasporto all’interno del quale venivano rinvenute 30 ceste, di circa 25 chili cadauna, contenenti vongole veraci di taglia commerciale.
All’atto del controllo i militari di pattuglia notavano che l’occupante del mezzo cercava di compilare in tutta fretta l’attestazione sanitaria comprovante la provenienza del prodotto ittico in questione, nel tentativo di indurre in errore i militari e poter superare indenne il controllo.
Successivamente l’uomo, risoltato anche il pescatore, non era in grado di presentare alcun documento di trasporto.
L’operazione si concludeva con il sequestro di circa 8 quintali di vongole veraci oltre alla denuncia di N.R. Di anni 54 per falso in atto pubblico commesso da privati.
Il prodotto ittico non tracciabile e potenzialmente pericoloso per la salute umana, veniva sottoposto a visita da parte di personale del serivizio veterinario dell’Asl 14 di Chioggia, ed in quanto risultato ancora vivo e vitale, veniva sequestrato e rigettato in acque profonde di canali lagunari.
Il pescatore veniva invece multato per 2.000 euro.
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