Otto gattini neonati gettati tra i rifiuti a Noale

Salvati da un passante: imici, di pochi giorni, erano ormai disidratati, saranno dati in adozione. L’Oipa: inutile atto di crudeltà

NOALE. Gettati nell’immondizia come rifiuti. Otto gattini di due o tre giorni al massimo hanno rischiato di morire martedì a Noale, non fossero stati trovati provvidenzialmente da un passante che li ha raccolti dall’isola ecologica, visibilmente disidratati, riuscendo a salvarli. Ora sono accuditi da due balie con tutte le attenzioni del caso, in attesa di essere affidati ad associazioni locali per l’adozione finale.

E arriva la dura presa di posizione della sezione di Venezia dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). «Ignoranza, pochezza, crudeltà: può bastare questa terminologia», si legge, «a descrivere una persona? Oggi, per l’ennesima volta, sono stati messi in salvo otto gattini di circa due giorni di vita, presumibilmente di una stessa cucciolata, lasciati in prossimità dei cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti. Tu che forse stai leggendo questo articolo, o tu che forse conosci chi è solito compiere queste azioni, puoi solo immaginare che con il tuo comportamento avresti potuto condannare a morte sicura queste creature? Se ancora non lo sai, esistono numerose associazioni che possono dare aiuto nel seguire e nel trovare una famiglia a questi poveri animali».

Oipa ringrazia quanti sono intervenuti e ricorda che la legge è severa in casi simili: «I gattini sono stati affidati a persone esperte che se ne stanno occupando nel migliore dei modi. Ringraziamo le mani amorevoli di chi li ha raccolti, il tempestivo intervento della Polizia locale e dell’Asl 13 Veterinaria. Ricordiamoci che l’abbandono di animali e il loro maltrattamento sono reati puniti dal codice penale articoli 544-ter e 727: la crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini».

 

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