Ottanta candeline per Filippo I genitori sono tornati da Lisbona
Sono atterrati dopo le 22 di ieri all’aeroporto di Tessera, con un volo proveniente da Lisbona. Ad attendere Carolina Da Tos e Marco Marin c’erano i familiari e gli amici più stretti che li hanno accolti con un lungo abbraccio. La salma di Filippo, il diciannovenne che ha perso la vita in Portogallo precipitando da un dirupo, arriverà invece soltanto martedì, a causa di lunghezze burocratiche. Nel frattempo non passa istante senza che gli amici dimostrino il loro affetto alla famiglia, come si è visto alla veglia. Venerdì sera un’ottantina di persone si è infatti riunita in una piccola cappella vicino alla chiesa di San Silvestro per ricordare Filippo in un silenzio che racchiudeva tutte quelle parole che non si sono riuscite a trovare. Ogni persona, spontaneamente, ha portato una candelina e l’ha accesa in suo ricordo. Tutte le fiammelle insieme hanno formato una grande luce che esprimeva sia il dolore che l’affetto per il giovane ragazzo, vittima di una tragedia che ha sconvolto la città. Alla veglia erano presenti le famiglie che sono rimaste a Venezia, i compagni di classe, tantissimi amici di infanzia e anche qualche insegnante, come la sua maestra delle elementari Betty.
Il pensiero è andato a Pippo, come lo chiamavano gli amici. Un ragazzo dal carattere affettuoso e solare, pieno di amici di lunga data con i quali era riuscito a creare dei rapporti solidi, basati su un’amicizia profonda. «C’era tanto dolore, il dolore di tutti i presenti» hanno detto i suoi compagni di classe dopo la veglia che ha unito un grande gruppo di persone, tutte scioccate. Il pensiero è andato anche agli amici che erano presenti quel fatale mercoledì notte quando, dopo aver ammirato il tramonto sulle scogliere della spiaggia dell’Algarve, hanno assistito di persona all’incidente. Un episodio sconvolgente, aggravato anche dal fatto che non c’era campo per chiamare subito i soccorsi. Le autorità portoghesi hanno fornito un supporto di psicologi a tutti i ragazzi presenti, raggiunti da alcuni genitori che hanno sostenuto la mamma e il papà di Pippo.
Intanto i messaggi di sostegno per i genitori e per il fratello Lorenzo, 23 anni, studente di Design a Bolzano, rimasto a Venezia con i nonni, sono arrivati numerosi. Ieri la mamma ha postato “Certe Notti” di Ligabue, la canzone preferita di Pippo, appassionato di architettura. È stato il padre a trovare la forza di rispondere agli amici che hanno scritto: «Abbiamo nel cuore un macigno (…) Tornate presto siamo qui ad aspettarvi». Marco Marin ha risposto: «Grazie di cuore, il vostro affetto ci aiuta a sopportare il momento peggiore della nostra vita». I genitori stanno attraversando dei momenti durissimi. Non appena appresa la notizia, sono partiti per il Portogallo, affrontando il viaggio con il cuore spezzato. Solo nei prossimi giorni verrà fissata la data del funerale.
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