«Ospedali, fronte comune dei sindaci»

Dolo. Mobilitazione in Riviera in vista della commissione regionale che esaminerà le schede dell’Asl 13
ULSS 13 - Ospedale di Dolo ULSS 13 - Ospedale di Mirano
ULSS 13 - Ospedale di Dolo ULSS 13 - Ospedale di Mirano

DOLO. «Serve un fronte comune a difesa dell’ospedale di Dolo». A chiederlo sono le forze politiche della Riviera che sollecitano un intervento dei sindaci in vista dell’audizione delle conferenze dei sindaci venete presso la V Commissione Sanità in programma venerdì prossimo. Con un documento unitario cinque liste civiche (Il Ponte del Dolo, Sinistra per Camponogara, Insieme Salviamo Vigonovo, Mira fuori del Comune e Strada Comune di Stra) chiedono ai sindaci di mobilitarsi. «Nell'esprimere la nostra preoccupazione per il futuro dell'ospedale di Dolo e della sanità in Riviera, alla luce delle schede ospedaliere proposte dalla Regione», si legge nella nota, «chiediamo ai nostri sindaci di opporsi in maniera decisa a qualsiasi trasferimento di reparti prima dell’approvazione ufficiale delle schede. Non possono essere accettati provvedimenti definitivi in assenza delle schede territoriali e di un completo quadro di cosa si prevede per il futuro della sanità rivierasca». Anche Alberto Polo (Dolo Cuore della Riviera) chiede un intervento dei sindaci: «Devono mobilitarsi per pretendere una modifica delle schede regionali dove si indica la netta separazione tra Dolo e Mirano, con lo spostamento di tutti gli ambiti specialistici e chirurgici a Mirano lasciando solo quello medico nel nosocomio dolese. Auspichiamo che i sindaci rivieraschi, muniti di fascia tricolore, si presentino davanti alla V Commissione o al governatore Zaia, per ottenere una giusta attenzione delle prerogative della Riviera». Simone Nicolè, segretario del circolo di Sel “Enrico Berlinguer” di Dolo, lancia un appello ai cittadini: «Devono far giungere la loro voce ai tutti i consiglieri comunali affinché scendano in campo in difesa del nostro ospedale». Anche Giovanni Fattoretto, consigliere comunale dolese della Lega, chiede un intervento delle istituzioni: «C’è troppo silenzio attorno all’ospedale di Dolo. Dopo la pubblicazione delle schede sanitarie, ci dovrebbe essere una grande sensibilizzazione e un maggior coinvolgimento dei cittadini sul ridimensionamento di alcuni reparti essenziali per l’ospedale di Dolo. Come la penseranno i cittadini rivieraschi quando dovranno spostarsi a qualche decina di chilometri avendo oggi quello stesso servizio sotto casa? E come riusciranno a supportare le strutture degli altri ospedali quando vi si riverseranno anche i 144 mila cittadini della Riviera?».

Giacomo Piran

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