Ospedale unico sarà la Regione a scegliere il sito

La conferenza dei sindaci alla fine alza bandiera bianca Aiuti alle famiglie per pagare le rette delle case di riposo

PORTOGRUARO. Non sarà la conferenza dei sindaci a decidere la sede dell’ospedale unico. Ieri sera il voto a Portogruaro che ha deciso di assegnare alla Regione il compito di effettuare lo studio del sito, bloccando subito le schede regionali. Un colpo di scena che scompagina ancora i giochi e crea qualche imbarazzo tra i politici. Ma alla fine è successo quanto ci si attendeva e la decisione sarà calata dall’alto.

Intanto ieri l'assessore regionale ai servizi sociali, Davide Bendinelli, è giunto a San Donà per una visita ufficiale e ha affrontato il problema di 350 famiglie in lista d’attesa nelle case di riposo del Veneto Orientale. Un’emergenza che inizia a farsi sentire tra le questioni sanitarie ancora irrisolte. Ora la Regione dovrà intervenire con le impegnative, ovvero i contributi alle famiglie in difficoltà per dare una spinta a questo servizio sul territorio che ha conosciuto una battuta d’arresto soprattutto negli investimenti in future nuove strutture. Ieri l’assessore regionale Davide Bendinelli, in visita al direttore generale, Carlo Bramezza, e alla dirigente dei servizi sociali Asl 10 Carla Midena, ha affrontato la questione per la prima volta. Accompagnato dal consigliere regionale Moreno Teso ha visitato le strutture ospedaliere, mangiato nella mensa dell’ospedale con il direttore. Ha quindi affrontato il delicato tema dei servizi sul territorio. «Sono stati realizzati 1600 posti in più in questo ultimo periodo», ha ricostruito, «ma le famiglie attraversano molte difficoltà e quindi si renderà necessario un impegno della Regione perché aumentino i contributi per consentire il ricovero di anziani e non autosufficienti nelle strutture a disposizione. Quanto ai Ceod, i centri diurni, anche in questo caso sarà opportuno uniformare le rette al resto della Regione, perché non vi siano più disequilibri e disparità di trattamento».

Il direttore generale Bramezza, facendo riferimento alle due Ipab principali del Veneto Orientale, la casa di riposto Monumento ai Caduti di San Donà e Francescon a Portogruaro, ha auspicato vi sia la giusta competitività, ma a favore di un miglioramento dei servizi.

Infine è stato toccato l’argomento ospedale unico. «Io credo», ha detto l'assessore regionale, «che il delicato tema non possa essere lasciato alla sola conferenza dei sindaci, perché trovare una piena sintonia da parte delle varie amministrazioni comunali richiederà tempo».

Giovanni Cagnassi

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