Orti meraviglia della laguna, Palazzo Barbaro e la Soho tra la Giudecca e Sacca Fisola

Davide Tozzato in estate non si separa mai dal suo cappello di paglia comprato durante un viaggio negli Stati Uniti. Un cappello che rende i suoi racconti di terra, orti, vino e sogni nel cassetto ancora più affascinanti. Davide ha le radici in terraferma ma da anni ha scelto di vivere e lavorare in centro storico. Davide ha nel sangue e nelle mani la terra, le piante, il rapporto corretto tra uomo e natura e il lento andare della città costruita attorno all’acqua. Racconta Davide: «Tutto inizia quando un amico ha frequentato un corso per conoscere vino e viti. E poi sono arrivate le serate per conoscere gli abbinamenti e anche tra vino e cibo e le prime degustazioni del vino naturale. Altri di noi si sono appassionati a questo mondo. Abbiamo iniziato a visitare luoghi e terre più o meno lontane. E naturalmente le isole della laguna. A Sant’Erasmo abbiamo conosciuto Gastone Vio custode della vite dorona. Il suo orto ci è sembrato fin da subito un paradiso: ortaggi e fiori, frutta ed erbe aromatiche una accanto all’altra. Ci siamo appassionati a questa terra. E quindi è nata l’avventura dell’orto de La Maravégia. Era un appezzamento di terra che coltivavamo in maniera naturale. Un’esperienza purtroppo finita».
Cultura e coltura
Ora Davide collabora con una Fondazione olandese che ha in gestione un palazzo e un grande giardino. Davide è impegnato non solo nella gestione dell’area verde, ma soprattutto nel spiegare ai ragazzi e ai bambini, con nuovi progetti, il meraviglioso rapporto che c’è tra terra e uomo. Inoltre gestisce giardini e orti privati sparsi in laguna e in maniera naturale.—
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia