Orti, bando rompicapo. Anziani in rivolta
Per presentare domanda gli anziani devono presentare la scheda Isee quando fino all'anno scorso bastava il Cud. ''Una procedura da delirio'', e dopo le tante proteste il comune medita di fare marcia indietro
MESTRE. I 108 utenti degli orti comunali per anziani di Bissuola sono in rivolta contro il certificato Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).
Il nuovo bando della Municipalità di Mestre Carpenedo, emanato il 27 luglio, scadenza il 3 ottobre, prevede che le domande per l'assegnazione quinquennale dei 76 orti del parco Albanese e dei 32 del rione Pertini (ognuno di 34 mq) siano accompagnate obbligatoriamente dal certificato Isee che non potrà essere più sostituito, come accadeva un tempo, con il Cud della dichiarazione dei redditi.
Duro il giudizio del presidente del comitato di gestione degli orti, Pietro Roccaforte: ''È uno scandalo che degli anziani che potrebbero certificare il loro basso reddito con il Cud siano costretti ad emettere decine di documenti necessari per avere l'Isee, dichiarando anche quanti soldi hanno nel conto corrente. Chiediamo alla Municipalità di fare marcia indietro''.
Chiara Puppini, delegata municipale ai Servizi sociali, risponde: ''Dopo Ferragosto faremo il possibile per cercare di tornare all'antico sistema''. Gli orti del parco Albanese sono stati realizzati nella prima metà degli anni '90 dall'amministrazione comunale, su richiesta dell'allora Consiglio di Quartiere che intendeva creare dei momenti di socializzazione per gli anziani sul modello di quanto era già stato fatto a Marghera e alla Gazzera. Poi sono arrivati anche gli orti del Pertini.
I criteri per l'assegnazione sono l'età (minimo 60 anni), il reddito e la solitudine, per favorire le persone più avanti negli anni con meno possibilità economiche e minori possibilità di socializzazione. Finora gli anziani avevano dimostrato il loro reddito con il Cud ma con l'ultimo bando questa possibilità è stata negata, facendo scattare la protesta dei capelli d'argento.
Uno degli utenti, Antonio Varola, afferma: ''Al Caf mi hanno detto che per avere l'Isee uno deve consegnare decine di documenti: è un delirio. Uno in teoria, mettendo ai raggi X la propria situazione patrimoniale, deve certificare quanto ha nel conto corrente e il canone d'affitto che paga per la casa. Poi deve dichiarare se possiede assicurazioni vita, Bot, Cct, partecipazioni a società, immobili e capitali residui per mutui ipotecari''.
Ma come mai nel nuovo bando è stata eliminata la possibilità di presentare il Cud? ''In commissione municipale - ha detto Puppini - alcuni consiglieri avevano fatto notare che il certificato Isee è richiesto per tutte le domande al Comune, come quelle per affittare alloggi popolari o per accedere al minimo vitale. Non pensavamo nascessero problemi, perché prima bastava un'autocertificazione per avere il modello Isee''.
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