«Orte-Mestre, la battaglia non si ferma»

Dopo lo stop della Corte dei Conti alla Romea commerciale i comitati terranno una manifestazione il 20 e 21 settembre
MORSEGO DOLO: MANIFESTAZIONE CONTRO ROMEA COMMERCIALE...08/06/07 LIGHT IMAGE
MORSEGO DOLO: MANIFESTAZIONE CONTRO ROMEA COMMERCIALE...08/06/07 LIGHT IMAGE

MIRA. La battaglia non si ferma. Lo stop della Corte dei Conti alla Romea commerciale per i comitati non basta. Non è ancora tempo di festeggiare nonostante una grande battaglia sia stata vinta: serve lo stralcio definitivo dell’opera. La Corte dei Conti di fatto ha reso carta straccia il visto di legittimazione della delibera del Cipe dell’8 novembre 2013. Per il prossimo settembre contro la Orte-Mestre i comitati hanno indetto due giornate di mobilitazione su tutti i territori attraversati dal tracciato. Ora l’obbiettivo di tutti, una volta che sarà archiviata la Romea commerciale, è mettere in sicurezza l’attuale Romea.

Opzione Zero, il comitato rivierasco che da più di dieci anni si batte contro la Romea commerciale, spiegano le portavoci Rebecca Ruvoletto e Lisa Causin, «esprimono grande soddisfazione per l’ennesima battuta d’arresto subìta dal progetto Orte-Mestre, ma non canta vittoria. Il rilievo della Corte dei Conti riguarda in particolare l’impossibilità, stante la normativa attuale, di utilizzare gli 1,8 miliardi di euro di defiscalizzazioni previste nel piano finanziario della Orte-Mestre. Inoltre nel medesimo piano finanziario si fa riferimento all’utilizzo indebito di un surplus aggiuntivo di remunerazione del capitale investito da parte dei privati. Tanto basta per bloccare la delibera Cipe e quindi anche la gara per la progettazione definitiva e l’assegnazione di appalti e concessione. I tempi dunque si allungano e questo è un vantaggio per i comitati e le associazioni che osteggiano l’opera». Per i comitati però «il dato vero è che questa nuova autostrada, oltre che anacronistica, risulta insostenibile e distruttiva da qualsiasi punto di vista. È inequivocabile come la nuova autostrada Orte-Mestre, del costo di almeno 10 miliardi di euro, fosse in cima agli interessi della lobby veneta del cemento e si finanziasse con un sistema che poi sarebbe stato a carico dei contribuenti». La battaglia però non si ferma. «Tutti i comitati», concludono Causin e Ruvoletto, «si danno appuntamento al 20-21 settembre per una giornata di mobilitazione in contemporanea su tutti i territori attraversati. L’ obiettivo lo stralcio definitivo dell’intero progetto».

Ci sono però anche comitati che si battono per la realizzazione della Romea commerciale: «Speriamo», spiega il portavoce Guerrino Manente, «che questa sia l’occasione per far ripartire il progetto sgombrando i dubbi legati a questioni di malaffare. Con il sistema dei project bond europei l’infrastruttura porterebbe sviluppo e lavoro in Riviera e nell’hinterland di Mestre».

Alessandro Abbadir

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