Orsoni si convince e promette più vigili
«Stiamo lavorando con vari progetti, dalla rigenerazione urbana di via Piave al progetto Oculus (quello che monitora e fa murare gli spazi abbandonati, possibile ritrovo di sbandati, ndr) e gli interventi della polizia municipale per il controllo e gli sgomberi. Non siamo di fronte ad alcun allarme igienico sanitari e non ci sono segnali di pericolosità sanitaria. Ma la normativa nazionale è assolutamente insufficiente per il controllo e il contrasto».
In apertura dei lavori del consiglio comunale, ieri a Venezia, rispondendo ad alcune interrogazioni e interpellanze, il sindaco Giorgio Orsoni torna sul tema delle polemiche sull’accattonaggio e la sicurezza. E annuncia che si sta lavorando per aumentare il numero di vigili al lavoro nel territorio, per prevenire fenomeni che, come ha ricordato l’autore dell’interrogazione, il consigliere del Pdl Luca Rizzi, che più volte ha denunciato il degrado e la crescita di accattoni in città, stanno aumentando sia nelle calli veneziane che all’imbocco di piazza Ferretto.
Un fenomeno che, viste le recenti polemiche sui mendicanti violenti di Corso del Popolo, ha creato lamentele e allarme sociale. Rizzi teme anche ripercussioni dal punto di vista sanitario. Timori smentiti dall’intervento del sindaco, prima autorità sanitaria cittadina. A suo dire, ha replicato il sindaco all’interrogazione, i dati dell’azienda sanitaria confermano che non c’è alcun pericolo di diffusione di malattie legate alle pessime condizioni di vita di molte di queste persone, che vivono in strada.
Orsoni spiega gli interventi dell’amministrazione comunale: «Si sta facendo un’attività di collegamento con la questura per il progetto di sicurezza partecipato. Sono stati messi a disposizione anche due numeri di telefono per le segnalazioni dei cittadini, e soprattutto stiamo lavorando alla revisione della pianta organica della polizia municipale per mettere agenti il più possibile a disposizione del territorio. Questo è un problema sociale che cerchiamo di affrontare al meglio», ha concluso il sindaco.
Ma servono norme nazionali che consentano ai sindaci di intervenire. Rizzi obietta: «Si potrebbe modificare anche il regolamento di polizia urbana comunale. Insomma, qualcosa in più a mio avviso si può fare», avverte il consigliere di opposizione che mantiene il giudizio negativo sulle politiche comunali di tutela della sicurezza in città.
Vallone Moranzani. In apertura del consiglio comunale è stata approvata all’unanimità la mozione proposta di Carlo Pagan (Pd) per sbloccare lo stallo che riguarda la partita del Vallone Moranzani. «Il governo sia vicino alla città per garantire che il progetto sia portato a compimento nei tempi previsti», l’appello da Venezia.
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