Orsoni, prove di dialogo con Enac
Ieri a Roma l’atteso incontro tra il direttore generale aeroporti di Enac (l'ente nazionale per l'aviazione civile), Alessandro Cardi, e il sindaco Giorgio Orsoni in missione nella capitale. «Abbiamo affrontato tutti i temi esposti nel nostro ricorso e pure le questioni urbanistiche che riguardano la città e lo sviluppo aeroportuale», spiega il sindaco di Venezia.
«Abbiamo consegnato a Cardi anche un promemoria che ora nei prossimi giorni sarà visionato e valutato. Abbiamo previsto un nuovo confronto la prossima settimana». Per Orsoni l’incontro con il dirigente dell’Enac è stato più che interlocutorio: «c’è stata attenzione e spero che sia fruttuoso per il futuro», conclude il primo cittadino. Negli ultimi giorni sono iniziate le prove di dialogo tra Comune e Save dopo l’ennesima controversia, quella sul contratto di programma approvato da Enac e contro cui ha presentato ricorso al Tar il Comune di Venezia, attraverso l’avvocatura comunale. L’incontro tra il sindaco e Alessandro Cardi, previsto in un primo momento a Venezia, si è svolto invece nella capitale visto l’arrivo di Orsoni per la manifestazione dell’Anci sul patto di stabilità. Cardi dovrebbe ora avviare un dialogo anche con il presidente di Save, Enrico Marchi, per verificare se esistono i margini per modificare di comune accordo il contratto di programma e convincere il sindaco a ritirare il ricorso.
Il Comune ha chiesto, come noto, la cancellazione del Contratto di programma in quanto «fortemente lesivo delle scelte pianificatorie dell'amministrazione comunale, in particolare per la prevista realizzazione della stazione ferroviaria sotterranea per i treni ad Alta Velocità che dovrebbe collegare la stazione di Mestre all'aeroporto di Tessera, mediante un tunnel sotto la gronda lagunare». Temi che sono stati ribaditi ieri ed esplicitati al direttore generale di Enac dal sindaco, accompagnato per l’occasione dal dirigente dell’Urbanistica, Oscar Girotto, con la consegna anche di una documentazione che servirà ora all’Ente nazionale di aviazione civile per valutare i correttivi da apportare per far rientrare la polemica.
Mitia Chiarin
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