Orsoni e la sua nuova giunta: «Adesso chiudiamo le partite urbanistiche»
VENEZIA. Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, al termine della seduta di giunta ha incontrato la stampa per spiegare la propria posizione sul rimpasto di deleghe agli assessori confermati, premettendo che «non si bloccherà nulla per mesi, anche perchè, come dice la parola stessa, sono tutte “deleghe” e quindi il sindaco sarà sempre presente». Dopo aver sottolineato che la nuova delega ai rapporti tra maggioranza e Consiglio, assegnata al vicesindaco Sandro Simionato, è solo una «formalizzazione di un trait d’union presente da sempre», si è soffermato in particolare sull’«incarico gravoso», ha detto, assegnato ad Andrea Ferrazzi, che dovrà portare avanti le deleghe a Urbanistica e Edilizia.
«Sarà assistito - ha sottolineato - da ottimi dirigenti. Porterà avanti il lavoro fatto molto bene da Micelli, nei confronti del quale non ho nulla da ridire, se non sottolineare la diversità di velocità, più che di vedute, con il sottoscritto. Ma oggi c’era bisogno di una visione politica per concludere alcune partite, per prima quella del Pat, dando un’ulteriore spinta».
«Vorrei infatti arrivare, prima della fine del mio mandato - ha proseguito - a mettere a posto un settore che, senza colpa di nessuno, fin dall’inizio è stato devastato dalle ben note vicende, impostando i piani d’intervento più importanti per delineare lo sviluppo anche da parte dell’Amministrazione del prossimo quinquennio». «Siamo già arrivati ad un buon punto e Ferrazzi - ha concluso - potrà raccogliere e dare impulso a tutte le questioni, come gli accordi sull’Umberto I, il Quadrante o il Lido, con l’obiettivo di chiudere tutte le partite»
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia