Orrore all'oasi di Spinea, vandali uccidono un centinaio di animali

Nella notte straziate le bestiole a calci: porcellini d'India e coniglietti. Decapitate galline e anatre 
Foto Porcile
Foto Porcile

SPINEA. Carneficina nel rifugio degli animali, nella notte di sabato.

Sono stati uccisi un centinaio tra porcellini d’india, anatroccoli, galline, coniglietti nani: tutti trovatelli, recuperati abbandonati o feriti dai volontari e ristabiliti nell’oasi, in un viottolo all’interno di via Unità.

L’increscioso episodio, all’interno della sede dell’associazione “Sos Natura”, dov’erano ospitati circa 130 animali, colpisce per la crudeltà della mattanza: in pochi minuti ignoti si sono introdotti nei recinti della onlus, prendendo a bastonate gli animali e schiacciandoli con i piedi. Alcune galline sono state trovate decapitate.

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Ad accorgersene domenica mattina è stato il presidente di “Sos Natura”, Enrico Piva, che da 15 anni recupera animali feriti o abbandonati in tutto il Veneto: "E' stata una strage, contro animali indifesi e contro di noi: queste persone sono pericolose e vanno assicurate alla giustizia", commenta commosso.

Aperte tutte le ipotesi: dalla vendetta personale al massacro per invidia legato alle autorizzazioni per l’apertura di nuovi rifugi. L’ultimo, il più raccapricciante: il rito satanico, in una notte di luna piena, come quella di sabato. Sul posto i carabinieri, Piva giura vendetta e intanto scatta la solidarietà verso l’associazione, con una raccolta fondi straordinaria per aiutare Sos Natura a rialzarsi e ripartire con la sua preziosa missione.

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